“I medici di famiglia sono pronti e attendono ancora di essere coinvolti dall’Asp nella campagna vaccinale anti-covid accanto ai loro assistiti in tutti i luoghi”.
Così Luigi Galvano, segretario regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale).
“Lo scorso 8 Marzo – rimarca Galvano – abbiamo firmato l’accordo per il coinvolgimento dei medici del territorio (medici di famiglia, di guardia medica, dell’emergenza e della medicina dei servizi) nella campagna vaccinale. Un potenziale di 6000 medici fermi al palo”.
“Ad oggi purtroppo – rileva il segretario regionale – che ancora l’accordo non è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale né è stata emessa dall’assessorato la circolare esplicativa che deve dettare alle Asp le modalità di coinvolgimento dei medici, considerato che il protocollo è molto articolato perché prevede la vaccinazione nei loro studi, a domicilio del paziente, nei centri vaccinali e presso le guardie mediche. A questo si aggiunge che le Asp non hanno ancora attivato tavoli di lavoro per rendere esecutivo il protocollo così come abbiamo richiesto”.
E intanto da singoli medici di famiglia e associazioni arrivano altre segnalazioni. Aspettando il Piano vaccinale ad oggi gli over 80 attendono ancora le vaccinazioni a domicilio che una iscrizione al portale aveva assicurato ma ad oggi non garantito. I medici sottolineano come chi no sa usare internet o non riesce manda la badante alla posta ma vine dirottata alla Posta Centrale della Stazione perché i piccoli uffici sono troppo oberati in conseguenza delle chiusure di molte sedi periferiche.
In tanti i pazienti che chiedono informazioni ai medici di famiglia dopo aver letto dell’accordo raggiunto ma non partito senza considerare che gli stessi medici attendono ancora una mail ufficiale per conoscere la situazione dei fragili e le patologie per le quali è necessario un loro eventuale intervento come dispone il piano vaccinale nazionale. E sottolineano come il loro intervento semplificherebbe molte procedure