- Continua la campagna vaccinale Unipa per docenti e non all’edificio 19
- Lo scorso weekend vaccinati 350 dipendenti
- Al termine di questo weekend saranno complessivamente duemila le persone vaccinate con prima dose Astrazeneca
I V-Days di Unipa all’edificio 19 con il vaccino Astrazeneca
Saranno 2 mila – tra docenti, ricercatori, assegnisti di ricerca, docenti a contratto e personale tecnico amministrativo e bibliotecario (TAB) dell’Università degli Studi di Palermo – ad avere ricevuto la prima dose del vaccino Astrazeneca al termine della due giorni di v-days iniziata oggi all’Edificio 19 del Campus universitario di Viale delle Scienze, dove in sinergia tra AOU Policlinico “Paolo Giaccone” e Ateneo è stato realizzato un centro vaccinale dedicato.
Dopo l’avvio dello scorso fine settimana, in cui sono stati vaccinati i primi 350 dipendenti UniPa, che a partire dall’8 marzo saranno impegnati nelle attività didattiche in presenza, e pertanto invitati prioritariamente a manifestare la propria volontà di vaccinarsi, si prosegue con un altro week end in cui la campagna vaccinale sarà rivolta con la somministrazione del vaccino a tutte le restanti unità di personale “under 65” individuato dal piano vaccinale nazionale e che vedrà in prima linea i medici specializzati della UOC Epidemiologia Clinica con Registro Tumori di Palermo e Provincia diretta dal prof. Francesco Vitale e della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva.
La programmazione della campagna ha tenuto conto fin dalle prime fasi di definizione delle recenti indicazioni fornite dall’AIFA in merito all’estensione fino ai 65 anni.
Anche gli studenti saranno coinvolti
Nei mesi successivi, secondo la tempistica prevista dal piano vaccinale predisposto dalle Autorità competenti a livello nazionale e regionale, la campagna sarà estesa alla popolazione studentesca.
Per questo vaccino, costituito da un adenovirus vettore, sono previste due dosi come per quelli ad mRNA ma la seconda, contrariamente agli altri, si farà a distanza di tre mesi. Chi riceverà la somministrazione in questi giorni, dunque, effettuerà la seconda nel mese di maggio. La protezione è garantita dopo 12-15 giorni dalla prima dose e si attesta al 73% (100% contro le forme di COVID severe). Sale all’81% dopo la seconda dose.
Gli obiettivi del centro vaccinale Unipa
I due V-Days UniPa, articolati su 12 ore di lavoro, dalle 8.00 alle 20.00, con 10 postazioni, permetteranno di raggiungere un risultato “storico” per un singolo centro vaccinale Regionale non afferente alle Aziende Sanitarie Provinciali: 1000 vaccini somministrati al giorno.
“In una fase in cui sono iniziate le prenotazioni e le vaccinazioni anche per la popolazione scolastica – ha detto il Commissario dell’AOU Policlinico “Paolo Giaccone” Alessandro Caltagirone – l’AOU che ha una sua missione specifica legata alla didattica, si inserisce in tale contesto – in condivisione con il governo regione – per somministrare i vaccini al personale universitario. Due giornate importanti in un programma ampio di vaccinazione che da diverse settimane abbiamo messo in campo. L’obiettivo è alzare il livello di protezione nella popolazione che ogni giorno vive le strutture universitarie. Un altro esempio delle sinergie tra AOU e Unipa che vanno sempre più incoraggiate per il raggiungimento di continui risultati a vantaggio della popolazione. La buona organizzazione di queste due giornate conferma la nostra disponibilità a essere parte attiva per favorire qualsiasi altra iniziativa dovesse pervenire dalla Regione per sviluppare l’attività vaccinale”.
“È indubbiamente un momento molto significativo e di grande importanza per il nostro Ateneo – ha commentato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari – Con questa campagna vaccinale dedicata al personale universitario e che nei prossimi mesi, secondo i tempi previsti dal piano vaccinale elaborato dalle competenti Autorità, auspichiamo il prima possibile, sarà estesa anche alla popolazione studentesca, abbiamo sicuramente raggiunto un risultato rilevante, anche in termini organizzativi, che ci consente di avviare in sicurezza le attività didattiche del secondo semestre. Il grande lavoro di questi giorni rappresenta l’ennesimo concreto esempio di quanto sia stretta e fondamentale la sinergia col Policlinico, parte importantissima della realtà universitaria”.
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