Con quasi 58mila somministrazioni ieri è stato raggiunto il nuovo record giornaliero dall’inizio della campagna vaccinale.
“È un risultato importante perché nella giornata si è raggiunto il significativo dato, mai realizzato prima, di oltre 45mila prime somministrazioni, segnale evidente di una piena disponibilità da parte della popolazione a scegliere il vaccino e superare lo scetticismo iniziale”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
E ancora: “Lunedì mattina, con il presidente della Regione, incontrerò i direttori generali delle Aziende perché dobbiamo prepararci non solo a crescere ancora di più, se il numero dei vaccini consegnati lo consentirà, ma dobbiamo individuare azioni di recupero dei target più anziani”.
Somministrazioni record ieri come già detto. Sono state inoculate 44.227 dosi di Pfizer, 5.888 di Moderna, 2.496 di AstraZeneca e 5.081 dosi di Janssen. Le prime dosi inoculate sono state in totale 45.868, le seconde dosi 11.824.
Tantissimi, oltre ai maturandi, i giovani che si stanno vaccinando. Facce pulite e distese. Impazienti di uscire dall’incubo. Felici di essere finalmente protagonisti della campagna vaccinale. Marco Luparello e Martina Mazzola, 16 e 17 anni, sono stati tra i più giovani palermitani arrivati ieri alla Fiera del Mediterraneo di Palermo a vaccinarsi contro il Coronavirus.
Un’opportunità che aspettavano da mesi e che hanno colto entrambi nel primo giorno di apertura del nuovo target, riservato ai cittadini tra i 16 e i 39 anni. Lui è al secondo anno di Ragioneria all’istituto tecnico Crispi Almeyda; lei frequenta il quarto anno del liceo scientifico Albert Einstein. Accompagnati dai rispettivi papà, hanno imboccato i corridoi vaccinali del padiglione 20 della Fiera. Pfizer per entrambi. Insieme a Marco c’era anche sua sorella, 23 anni, studentessa in Psicologia clinica all’Università di Palermo, anche lei immunizzata.
“Aspettavo da tempo di vaccinarmi per togliermi il pensiero del Covid – ha detto Marco, l’aria sollevata di chi, finalmente, si libera di un peso –. Spero che con il vaccino le cose possano finalmente cambiare”. Nessun dolore per entrambi, appena il tempo di accorgersi della puntura. Martina non ha sentito quasi nulla, eppure, dice, “è stato un bel momento, un’esperienza bellissima. Tutto molto semplice e breve ma molto emozionante: sento di aver fatto un passo in più verso la normalità”.