L’assessore Razza ha fermato la centralizzazione delle Usca decisa da Renato Costa. Lo fa sapere la sigla sindacale Cisl Fp confermando che ora “Si torna al modello territoriale, da noi difeso e sostenuto perché il solo utile al contrasto della pandemia”.
In particolare, fanno sapere i sindacati, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, si è impegnato a riassegnare le Usca nei distretti in cui erano prima della decisione del commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa, di centralizzarle all’Hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo.
Nei giorni scorsi il segretario aziendale della Cisl Fp Palermo Trapani all’Asp di Palermo, Gaetano Mazzola, aveva pesantemente stigmatizzato la disposizione di Costa, ritenendola rischiosa in un momento di ripresa dei contagi da Covid19”. “L’assessore Razza, nella seduta della VI commissione all’Ars, svolta lo scorso 28 luglio – aggiunge Mazzola – ha archiviato una scelta presa unilateralmente dal commissario Costa, dando di fatto ragione a quanto noi avevamo detto”. “Abbiamo sempre sostenuto che il modo più efficace per contrastare l’evoluzione pandemica – continua Mazzola – sia quello di fornire assistenza immediata sul territorio e che a questo devono essere deputate le Usca, fondamentale presidio nei distretti. Con l’impegno dell’assessore Razza, oggi finalmente viene superata un’anomalia solo palermitana”.
Nessuno ‘smantellamento’, ma solo una riorganizzazione perché la pandemia si evolve ed in futuro, con la riapertura delle scuole, la strategia cambierà nuovamente. Il commissario all’emergenza covid di Palermo Renato Costa rispondeva così ai timori di uno smantellamento delle Unità speciali di continuità assistenziale a seguito della decisione di accentrare i medici alla Fiera del Mediterraneo. “Trasferire le Usca alla Fiera del Mediterraneo non vuol dire abbandonare i territori: è esattamente il contrario. Proprio perché all’hub ha sede la struttura che gestisce l’emergenza e proprio perché qui sono concentrate tutte le professionalità che la stanno affrontando, portare le Usca alla Fiera è la scelta più sensata nell’ottica non di un loro ‘smantellamento’, ma di una loro ottimizzazione. Si tratta di rimodulare la loro attività a seconda delle sfide poste dalla pandemia, per un utilizzo ancora più efficiente di queste risorse”. Ora però para stia arrivando il contrordine dalla regione.