Un gesto ignobile ha privato i ragazzi disabili dell’associazione Sport21 del loro pulmino, fondamentale per le attività sportive e sociali. Si tratta di un Citroen Jumper 9 posti grigio chiaro targato FE614ZK, rubato nella serata di ieri in via Cimabue all’Uditore, dove era posteggiato.
Con il pulmino avevano in programma diversi eventi per questo mese e ad agosto, oltre alle consuete attività sportive settimanali. Ora i ragazzi rischiano di non poter più parteciparvi. Il furto rischia dunque di compromettere tragicamente le attività e la socialità per questi giovani, che avevano trovato nello sport un prezioso strumento di crescita e realizzazione. “Chiedo a tutti gli amici un aiuto per ritrovarlo – è l’appello del presidente dell’associazione – se lo vedete, contattatemi subito al 3357608085”. Un appello rilanciato anche dall’assessore Alessandro Anello, che pochi mesi fa aveva premiato gli atleti di Sport21 per i successi nazionali nel judo adattato.
La scomparsa del pulmino è un duro colpo non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto affettivo ed emotivo per i ragazzi, che avevano trovato nel mezzo una risorsa preziosa per coltivare le loro passioni ed uscire dall’isolamento sociale. “Rubato a Palermo in via Cimabue, zona Uditore – questo il post denuncia è dell’assessore comunale Alessandro Anello – il furgone Citroen Jumper targato FE614ZK dell’associazione sportiva Sport 21 per il trasporto degli atleti con sindrome di Down premiati qualche mese fa dall’amministrazione comunale per i successi nazionali nel judo adattato. Il mezzo, acquistato recentemente con una raccolta fondi, è una risorsa necessaria per le attività dei ragazzi. Aiutiamoli a ritrovarlo, passiamo parola”.
“Voglio trasmettere il mio accorato appello – ha detto Pasquale Di Maggio, Garante per i diritti delle persone con disabilità – perché ci si attivi al ritrovamento del furgone. Invito anche chi avesse a disposizione un mezzo, con le stesse caratteristiche, 9 posti che possa essere, momentaneamente utilizzato dalla Associazione per lo svolgimento delle attività sportive in corso, a mettersi in contatto direttamente con l’Associazione o con il nostro ufficio. Di fronte ad atti di grande viltà come questo, dimostriamo che Palermo è capace di rispondere con maggiore forza, consentendo a questi ragazzi di svolgere le attività sportive proseguendo sulla strada, già intrapresa, di una vera inclusione. Se ognuno fa qualcosa insieme si può fare molto”.