Urne chiuse in tutta Europa e giochi fatti nel segreto della cabina elettorale. Con lo scoccare delle ore 23 italiane, si chiudono le operazioni di voto, proprio l’Italia è l’ultimo Paese a completare le elezioni. La tendenza ad una vittoria dell’ultradestra senza precedenti era apparsa chiara già nel pomeriggio. In serata è arrivata anche la vittoria della le pen in Francia. Adesso cominciano, così gli scrutini per le elezioni europee anche in Italia mentre slittano a domani, lunedì 10 giugno, a partire dalle 14,00 quelli per le amministrative.

Le proiezioni su dati reali

A mezzanotte cominciano ad affluire le proiezioni effettuate su dati reali che mostrano dati sovrapponibili agli exit pool. La prima ha un campione coperto di solo l’8% ma conferma il trend con Fratelli d’Italia al 28,9%;  il Partito Democratico al secondo posto con il 24,5%; il Movimento 5 stelle all’10,4%; Forza Italia Noi Moderati al 9,4%; la Lega all’8,5%; l’Alleanza verdi sinistra al 6,7%; Stati uniti d’Europa al 3.9% (risultato rischioso visto lo sbarramento al 4%) e Azione al 3,3%. Compare un dato della lista di Santoro, Pace, terra e Dignità ma conferma che non passerebbe lo sbarramento con un risultato del 2,3%

Cosa avevano detto gli Exit pool

La prima proiezione sui risultati italiani parla di una vittoria, anche qui, della destra anche se in modo diverso dal resto d’europa con Fratelli d’Italia con una forbice fra il 26 e il 30%

I risultati ufficiali affluiscono con minore rapidità rispetto a exit pool e proiezioni anche perché prevedono l’assegnazione delle singole preferenze ai candidati.

Secondo partito sarebbe il Pd con una forbice fra il 21 e il 25%.

Terzo il Movimento 5 stelle con una forbice fra il 10 e il 14%

Forza Italia si piazzerebbe bene facendo registrare consenso fra l’8,5 e il 10,5%

Poco sotto la Lega – Salvini Premier fra 8 e 10%

Superano lo sbarramento anche i Verdi con un risultato fra il 5 e il 7%

Due liste danzano a cavallo della soglia di sbarramento e non è certo se alla fine lo supereranno. Si tratta di Stati uniti d’Europa più vicina a far eleggere proprio rappresentanti con un risultato stimato fra il 3,5 e il 5,5%. L’altra lista è Azione di Calenda con qualche difficoltà in più e un risultato stimato fra il 2,5 e il 4,5%.

La sfida del 4%

Sono in tanti a “ballare” intorno al 4% e a non sapere se supereranno lo sbarramento o meno. Fa sali e scendi la lista di Stati uniti d’Europa di Italia Viva di Renzi, socialisti e +Europa,  sembra fuori Azione di Calenda, lo sono quasi certamente la lista Libertà di Cateno de Luca (che pure in Sicilia è andata bene), Pace, terra E Dignità di Santoro. Quasi non classificati gli altri. Ma adesso bisognerà attendere lo scrutinio reale per far bene i conti

 

in aggiornamento

 

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