Un uomo di 53 anni è stato trovato morto nella doccia di un albergo ad Isola delle Femmine. Un cliente romano non era stato visto più dai dipendenti da ieri sera.
Gli addetti alle camere hanno bussato nella stanza, ma nessuno ha risposto. Così è stata aperta la porta e l’uomo era riverso nella doccia morto.
Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Carini che indagano. Sta intervenendo il medico legale per accertare le cause della morte. Non ci sarebbe segni di violenza né effrazioni alla porta.
Turista salvata dai Carabinieri
Nei giorni scorsi altre vicenda hanno riguardato turisti in Sicilia fortunatamente conclusesi, però, nel migliore dei modi. La paura si è consumata il pomeriggio del 21 settembre nel tratto di costone roccioso che sovrasta Corleone, in prossimità della località Gole del Drago.
Cinque turisti spagnoli, impegnati in un pellegrinaggio spirituale verso Corleone, si sono avventurati nell’impervia montagna, nonostante le alte temperature e il forte vento di scirocco che imperversava su tutta la provincia di Palermo già da diverse ore.
L’allarme dato col cellulare
Si è temuto il peggio quando, una 65enne, forse a causa di un colpo di calore ha perso i sensi in una zona impervia. È stato allora che il marito, intuendo l’estrema pericolosità della situazione, con il suo telefono cellulare, ha chiamato il 112 per chiedere soccorso senza saper però indicare il luogo dove si trovavano.
I carabinieri hanno raggiunto i pellegrini
Grazie alla conoscenza di quei territori, il gruppo di pellegrini è stato presto raggiunto a piedi dai carabinieri della Stazione di Corleone che ai malcapitati hanno fornito acqua da bere e prestato le prime cure. La Centrale Operativa della Compagnia di Corleone, grazie alla geolocalizzazione dell’apparato radio in dotazione ai Carabinieri soccorritori, è riuscita a fornire le esatte coordinate geografiche all’equipaggio dell’elisoccorso che ha poi finalmente portato in salvo l’escursionista ed il marito che nel frattempo era stato colto anche lui da un improvviso malore. La coppia di spagnoli, visitati dai sanitari dell’Ospedale Ingrassia si è presto ripresa senza gravi conseguenze.
La disavventura ha avuto l’agognato lieto fine, quando anche gli altri tre fedeli sono tornati a Corleone accompagnati oltre che dai militari dell’Arma anche da alcuni abitanti della zona che hanno messo a disposizione i loro mezzi agricoli per il trasporto.
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