Un uomo di 42 anni è stato ricoverato al pronto soccorso del Buccheri La Ferla con una ferita alla testa. Sembra che sia stato colpito con un ferro da stiro, così ha detto ai sanitari che gli hanno ricucito la ferita alla testa.

In ospedale non ha dato altre spiegazioni. Né dove sia avvenuta la lite né chi sia stato a colpirlo. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri che stanno cercando di risalire all’aggressore che ha ferito l’uomo già noto alle forze dell’ordine.

Il ferimento a Catania

Un uomo di 53 anni è stato ferito al braccio da un colpo di fucile mentre si trovava in auto in via Balatelle, a Catania. Le circostanze dell’aggressione sono ancora in fase di accertamento da parte della Squadra Mobile, che sta indagando sull’accaduto sotto il coordinamento della Procura.

Vittima non in pericolo di vita

Il ferito è stato subito soccorso e trasportato al Policlinico di Catania. Le sue condizioni non sono considerate gravi e non sarebbe in pericolo di vita.

Indagini in corso per ricostruire la dinamica

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Non è ancora chiaro se l’uomo stesse parcheggiando per rientrare a casa o se fosse fermo a parlare con qualcuno prima di essere colpito. Alcuni agenti di polizia si sono recati in ospedale per raccogliere la sua testimonianza.

Movente personale, esclusa la pista mafiosa

Secondo le prime ipotesi investigative, il movente dell’aggressione sarebbe riconducibile a questioni di natura personale. La pista mafiosa è stata esclusa

In un garage armi e droga, arrestato a San Giovanni Galermo

Un’articolata operazione per contrastare la detenzione illegale di armi clandestine e per fronteggiare lo spaccio di droga è stata eseguita dalla Polizia di Stato nel popoloso quartiere di San Giovanni Galermo.

Perquisizioni in garage e appartamento

L’attività di controllo, coordinata dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nesima, ha visto impegnati il Reparto Prevenzione Crimine, le unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la Squadra Mobile e il Reparto Mobile, unitamente alla Polizia Locale.

La capillare perlustrazione del territorio ha consentito di scovare un garage pieno di armi e munizioni, nascoste, per non destare particolari sospetti, tra mobili, suppellettili e oggetti vari accatastati all’interno del box. Ma il mini arsenale non è sfuggito ai poliziotti che hanno trovato un kalashnikov, una pistola calibro 9×21 con matricola abrasa, quattro caricatori calibro 7,62 con 45 proiettili, altri due caricatori 7,62 vuoti, nove caricatori di vario calibro, anch’essi privi di proiettili, e ben 337 cartucce sfuse di vario calibro.

L’attenzione degli agenti della Polizia di Stato sul garage è stata sollecitata dal cane antidroga Ares che ha segnalato la presenza di sostanza stupefacente. L’infallibile fiuto di Ares ha permesso di trovare quattro buste di marijuana di circa 900 grammi, materiale per la pesatura e il confezionamento della droga, oltre a passamontagna e radioline ricetrasmittenti, oggetti, questi, evidentemente utilizzati per nascondere il viso e per comunicare in circostanze di eventi delittuosi.

I poliziotti hanno verificato che il garage si trovava nella disponibilità di un noto pregiudicato catanese di 30 anni che è stato arrestato. L’uomo è risultato residente in un appartamento adiacente al box e, per questa ragione, la perquisizione è stata estesa anche alla sua abitazione, dove sono stati rinvenuti, nascosti in un sottofondo creato all’interno di un mobile della cucina, la somma di 620 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio, e 22 cartucce dello stesso calibro di quelle rinvenute all’interno del garage, a dimostrazione di come le armi da fuoco e la droga trovata nel box si trovassero nella disponibilità dell’arrestato.

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