Ieri, 15 settembre, presso il campo delle bocce all’Albergheria, è stata inaugurata una nuova unità mobile contro il crack. Il mezzo, nato da un’idea del deputato regionale Ismaele La Vardera (Sud chiama nord) e realizzato grazie all’impegno dell’associazione La Casa di Giulio, girerà per le strade di Ballarò offrendo supporto alle persone affette da dipendenza.
La lotta alla droga: un modo per combattere la mafia
“È davvero bello constatare con i propri occhi come un emendamento possa poi diventare nella vita realtà un qualcosa che servirà ad aiutare delle vite”, ha dichiarato La Vardera durante l’inaugurazione. L’iniziativa rappresenta un passo importante nella lotta alla droga, un problema che, come sottolineato dal deputato, rappresenta un’arma nelle mani della criminalità organizzata.
Un tributo a Giulio, un faro di speranza per il futuro
L’inaugurazione ha coinciso con il secondo anniversario della scomparsa di Giulio, figlio di Francesco Zavatteri, fondatore dell’associazione La Casa di Giulio. “La speranza adesso è che il suo dolore possa trasformarsi in prevenzione per altri giovani”, ha concluso La Vardera.
Emergenza crack a Ballarò
Intanto è vera emergenza a Ballarò. Solo pochi giorni fa la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini nigeriani, O.U. di 39 anni e U.N.F. di 49 anni, con l’accusa di produzione e spaccio di stupefacenti. La scoperta è avvenuta proprio nel centralissimo mercato di Ballarò a Palermo, dove gli agenti hanno individuato un vero e proprio laboratorio per la lavorazione e il confezionamento della droga.L’operazione, condotta dai Falchi della Squadra Mobile, ha portato al sequestro di circa 4,5 kg di eroina e cocaina purissime. Gli inquirenti stimano che, una volta immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato al dettaglio una cifra vicina ai seicentomila euro. In particolare, sono stati rinvenuti 3,5 kg di eroina e 1 kg di cocaina. Parte dello stupefacente era già stato suddiviso in centinaia di ovuli, pronti per essere smerciati
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