I lavori si sono conclusi da tempo, ma una serie di intoppi nei collaudi e nell’affidamento negli spazi non ne hanno ancora permesso l’inaugurazione. E’ una vera odissea quella che riguarda il parcheggio di via Generale Cadorna, a Palermo. La struttura dell’Albergheria, finanziata con i fondi del Patto per Palermo nel 2016 per un importo complessivo da tre milioni di euro, non ha ancora aperto i battenti. Ciò le polemiche di commercianti e residenti della zona, fiaccata da un cantiere che non ha ancora portato un vero e proprio beneficio agli abitanti della zona.
Struttura ancora chiusa
Un’area nella quale vi è un forte bisogno di parcheggi. Ciò sia per la presenza degli ingressi della ZTL (Zona a Traffico Limitato) e dell’attiguo ospedale pediatrico “Di Cristina”. L’idea che ha portato alla progettazione e alla realizzazione della struttura (di proprietà dell’Arnas Civico) era quella di creare uno spazio che potesse servire l’utenza del nosocomio e l’area della I Circoscrizione, storicamente alla ricerca di spazi di sosta per auto e moto. La struttura dovrebbe infatti ospitare 120 posti auto, a cui si dovrebbero aggiungere gli stalli per moto e bici. Tutto coordinato a livello informatico da un sistema che dovrebbe vigilare sugli accessi a pagamento. Tutto però, ad oggi, è rimasto sulla carta. I cancelli sono ancora serrati, nonostante la serie di promesse di una pronta apertura che si sono succedute nel tempo.
Quando aprirà il parcheggio di via Cadorna?
Lavori sui quali l’Amministrazione anticipò la prima tranche di pagamenti addirittura nel 2019. Ciò con il versamento del 10% dell’importo complessivo finalizzato al progetto. A febbraio 2023, dopo anni di attesa, venne annunciata la chiusura dei lavori da parte del Comune di Palermo. Da lì in avanti rimaneva da affidare soltanto la gestione dell’impianto. Bando di gara poi vinto da ACS (Automobile Club Servizi), costola dell’ACI. Ma l’impianto non ha ancora aperto. Negli ultimi giorni, sono state tolte le reti perimetrali che precludevano l’accesso all’attigua strada collaterale e i collaudi di rito sul sistema informatico. C’è chi, da Palazzo delle Aquile, mette la mano sul fuoco sul fatto che il parcheggio aprirà celermente i battenti, addirittura a partire dal mese di aprile. Ad oggi però rimane la realtà dei cancelli serrati e di una struttura che negli ultimi è stata soltanto l’ennesima incompiuta.
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