Sarà inaugurata lunedì 8 maggio alle 19 la seconda mostra della serie di esposizioni di scatti di viaggiatori fotografi alla Fabbrica102. Stavolta toccherà a Zri Mario Conti esporre le proprie immagini nel locale di via Monteleone 32 a Palermo.
“Il fotografo prende le distanze, focali ed emotive, così come il celebre scrittore-giallista George Simenon nei confronti della sua città natale, Liegi, nell’autobiografia “Un uomo come un altro” – ha scritto di queste foto Daniela Cappello – L’atmosfera è tersa, nei suoi bianchi e neri, ma rarefatta nei giochi di doppie esposizioni e grane analogiche; tesa come la vetta della stazione ferroviaria di Liège-Guillemins. Sospeso il tempo come in attesa di un indizio: l’apparizione di un uomo dal passo veloce all’angolo della Cattedrale di San Paolo o del Palazzo dei Principi-Vescovi; la traiettoria di un corvo che spezza geometriche e rigide convinzioni del guardare; una sagoma scura che scavalca Montagne de Bueren. Eppure l’indizio non esiste e neanche un colpevole. Solo l’occhio di Zri ed il fiuto di un fedele cane, sempre presente nelle sue foto, possono risolvere l’enigma di questo viaggio: l’importante è l’esserci e non l’esserci stato. Per questo le luci della città sembrano accese da sempre e da sempre un aereo sospeso tra i rami degli alberi. In una notte, in un cielo, in una città come un’altra”.
Mario Conti (Zri) nasce nel 1966 a Villafrati (PA). Dal 1987 al 1996 si occupa di pittura, in un periodo ricco di incontri con artisti come Francesco Carbone e Giusto Sucato. Successivamente decide di dedicarsi alla fotografia, analogica e digitale.
Personali :
2010 “death sleeps red” Palazzo Fatta, Palermo
2011 “…e per poi svanire via” Biblioteca Comunale , Godrano
2016 ” sembra l’una di notte in un mondo di cani” Fabbrica102 , palermo
2016 ” Di chista terra” Palazzo Filangeri, Villafrati
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