“Creiamo una sorta di tavolo di saggi per capire quali sono le modifiche di cui necessita lo Statuto siciliano dopo 72 anni e adeguarlo ai nostri tempi. La politica ha bisogno dell’apporto di docenti universitari, costituzionalisti ed esperti amministrativisti”.
E’ la proposta lanciata dal Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè in apertura del convegno “Le trasformazioni della giustizia amministrativa: attualità e ruolo del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana” a Palazzo dei Normanni.
Miccichè si è impegnato “a consegnare le proposte dei saggi alla commissione Statuto dell’Ars, a cominciare da alcune norme relative al ruolo del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, un modello unico nell’ambito della giustizia amministrativa in Italia, essendo unico esempio di Corte amministrativa di appello in ambito regionale”.
Miccichè ha scelto l’assise con la presenza di tutti i possibili attori di qeusta riforma epocale che propone probabilmente per ‘vedere l’effetto che fa’ una simile idea.
Sono infatti previsti, tra gli altri, gli interventi del presidente del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, della presidente del Cga, Rosanna De Nictolis, di Salvatore Raimondi, dell’associazione Avvocati amministrativisti, Francesco Greco, presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo, Calogero Ferlisi, presidente del Tar, Girolamo Rubino, della Società italiana avvocati amministrativisti, Carlo Deodato, presidente assegnato della sezione giurisdizionale del Cga, e ancora di magistrati amministrativi e professori universitari. A fare gli onori di casa, il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. Porterà un saluto anche il presidente della Regione, Nello Musumeci.
Un’occasione per riflettere sul ruolo del Cga in Sicilia, che è “corte” di appello per le sentenze e le ordinanze emesse dal Tar, ma anche organo di consulenza del governo regionale.
Sul tavolo anche temi specifici del contenzioso davanti al giudice amministrativo, quali i pubblici appalti, la recente riforma nazionale e regionale degli stessi e le informative antimafia.
“Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana – sottolinea il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè – è un modello unico nell’ambito della giustizia amministrativa in Italia, essendo unico esempio di Corte amministrativa di appello in ambito regionale. Una prerogativa prevista dal nostro Statuto speciale che, dopo 72 anni necessita di una profonda revisione. Ma dovrà rimanere caposaldo dell’Autonomia, il Consiglio di giustizia amministrativa che in Sicilia svolge le funzioni del Consiglio di Stato. Sentenze e pareri del Cga, spesso, hanno contribuito a migliorare la giustizia amministrativa del Paese”.
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