Da questa mattina nella zona di Corso Calatafimi non si fa che parlare d’altro. Un gallo morto è stato trovato appeso tra la chiesa di San Basilio e la scuola nella zona di via Paruta a Palermo.
L’animale sgozzato pendeva attaccato di fronte le sbarre della cancellata che delimita l’area parrocchiale. Una scena raccapricciante che ha chiamato a raccolta numerosi fedeli e curiosi nei pressi. Pare che sotto il gallo ci fosse un piatto.
Sono intervenuti i carabinieri che hanno preso l’animale e hanno iniziato una serie di verifiche per cercare di capire se quel gallo appeso fosse solo una azione goliardica di qualche buontempone, o il rito macabro di una setta satanica o dei riti voodoo.
Il ritrovamento è avvenuto questa mattina, segno che il pennuto era stato appeso a testa in giù nella notte. Nessuno nella zona sa spiegarsi il motivo della sua presenza.
Al momento i militari hanno sentito alcuni residenti per cercare di capire chi possa avere commesso questo gesto. Nulla viene escluso. Nel quartiere di Palermo che si trova nella parte alta di Corso Calatafimi non si fa che parlare di quel ritrovamento.
Mai prima di adesso era successo una cosa di questo tipo. Da capire se questo si un messaggio, tra l’altro sia rivolto a qualcuno in particolare.
Una nota dello staff Missione in web precisa però che “Il gallo morto non è stato ritrovato appeso nella ringhiera della chiesa di San Basilio Magno di Palermo ma sul marciapiedi della fermata Amat vicino la scuola Rutelli che è a 300 metri di distanza, di fronte al portone d’ingresso del complesso parrocchiale”.
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