Ha avuto luogo questa mattina, presso il cimitero dei rotoli di Palermo, in un contesto di emozioni e ricordi, l’evento “Un fiore per la vita” con alcuni allievi della Piccola Accademia dei Talenti diretta da Simona D’Angelo che hanno deposto delle composizioni floreali di stoffa sulla tomba dell’attore Francesco Benenato in arte Franco Franchi.
Ne dà notizia lo storico di Franco e Ciccio, Giuseppe Li Causi.
I fiori dedicati alla coppia Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, sono stati realizzati a mano dagli allievi, guidati dalla scenografa Sara Leone.
L’evento, è stato pensato “con la volontà di rinascere alla vita dopo le restrizioni a causa del covid-19” dice Li Causi.
Presenti alla breve cerimonia l’Assessore alle culture Mario Zito, Maria Letizia Benenato, figlia di Franco Franchi, Giuseppe Li Causi storico di Franco e Ciccio, Simona D’Angelo direttrice dell’Accademia, la scenografa Sara Leone, l’architetto Michelangelo Salamone dirigente della toponomastica del Comune di Palermo e il maestro Vito Zappalà.
I presenti hanno voluto, in rappresentanza dei cittadini, ricordare l’indimenticabile coppia di attori palermitani che hanno sempre manifestato il loro amore ed attaccamento alla città d’origine.
Tante, nel tempo, le iniziative dello storico di Franco e Ciccio per valorizzare i due artisti.
Oltre alla rassegna cinematografica “Due maschere siciliane”, Li Causi si è speso molto, negli anni, per l’apertura di un museo dedicato proprio a Franco e Ciccio.
Lo scorso 16 aprile, lo storico ha pubblicato sul web in anteprima le foto dei cimeli che andranno a comporre la collezione del museo dedicato ai due intramontabili attori. Sceneggiature, locandine e costumi di scena messi a disposizione dagli eredi destinati al Museo della Maschera Palermitana che sorgerà a Palazzo Tarallo, nei pressi di Ballarò.
Il sogno dello storico è proprio quello di inaugurare il museo e di renderlo luogo di incontro e di memoria di un pezzo importante della cultura siciliana. Le scolaresche avranno a disposizione uno spazio multimediale per conoscere e vedere, le mitiche maschere che per circa trent’anni hanno divertito tutta l’Italia e non solo.