Si terrà lunedì 8 luglio 2024, a partire dalle ore 9, presso la Sala delle Capriate del Rettorato dell’Università di Palermo, al Complesso Monumentale dello Steri, il Convegno Inps sul tema “La domanda e l’offerta di lavoro: strategie pubbliche e private per un ottimale incontro”.
Dopo i saluti del Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, e l’introduzione del Direttore regionale INPS Sicilia, Sergio Saltalamacchia, il programma dell’evento prevede, tra le altre, le relazioni del Direttore generale INPS, Valeria Vittimberga e di esponenti del mondo accademico, delle istituzioni e delle professioni, nonchè delle organizzazioni sindacali e datoriali regionali. Concluderà i lavori il Presidente INPS, Gabriele Fava.
Le proposte dell’Inps Sicilia per le morti sul lavoro
Muovendo proprio da questi dati statistici, le Organizzazioni sindacali e le Associazioni Imprenditoriali componenti il Comitato Regionale Inps hanno approvato un documento, nel quale sostengono le seguenti proposte per prevenire le morti sul lavoro: conferire centralità ai contratti a tempo indeterminato e rafforzare la lotta al lavoro precario che rappresenta un rischio per la sicurezza sul luogo di lavoro; estendere il cosiddetto DURC congruo, già in vigore nel settore dell’edilizia, a tutti gli altri settori in maniera da stabilire un adeguato rapporto tra l’opera da realizzare e numero di addetti a essa destinata; introdurre il sistema della qualificazione e classificazione delle imprese e della patente a punti coinvolgendo nelle eventuali sanzioni, in caso di morte e/o infortunio grave non solo l’azienda da cui dipende il lavoratore ma anche l’azienda appaltante.
Rendere obbligatorio il caricamento dei dati concernenti, i mancati incidenti nella piattaforma “Near Miss” gestita da INAIL e prevedere maggiori investimenti da parte dell’Istituto INAIL sulla sicurezza; ridurre la formazione e-learning ed incentivare quella in presenza. Ed ancora, rafforzare l’attività di verifica e controllo rispetto all’effettiva fruizione della formazione, informazione e addestramento obbligatori e sulla conformità degli enti erogatori; adeguare la pianta organica degli ispettori del lavoro in Sicilia; prevedere l’obbligo formativo per i datori di lavoro da assolvere prima dell’avvio delle attività d’impresa; favorire la piena condivisione delle banche dati e dare piena funzionalità al Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione; finanziare progetti ex-curriculari presso le scuole di ogni ordine e grado sulla prevenzione e la sicurezza sul lavoro; consentire agli Enti bilaterali alle aziende di piccole dimensioni di suggerire modelli organizzativi aziendali riguardanti la salute e la sicurezza sul lavoro. “Basta parlare di fatalità, di accadimento doloroso, basta nascondersi dietro le parole e le frasi di circostanza – conclude la presidente Tranchina – il lavoro serve a ben altro, serve a garantire dignità e libertà, così come il miglioramento delle condizioni di vita per i lavoratori e per le loro famiglie”.
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