Claudio Barone è stato eletto all’unanimità segretario generale della Uil Pensionati Sicilia.
Con la celebrazione del nono congresso regionale della categoria si chiude dunque la lunga stagione sindacale che ha visto il rinnovo delle segreterie territoriali in tutta l’isola.
I lavori, moderati dal segretario organizzativo della Uil Pensionati nazionale Pasquale Lucia, hanno visto la partecipazione di Luisella Lionti e Carmelo Barbagallo, rispettivamente segretario generale della Uil Sicilia e segretario generale della Uil Pensionati nazionale.
I delegati all’assise congressuale – tenutasi a Palermo, nei locali dell’Hotel NH – hanno inoltre eletto i componenti della segreteria: Vilma Costa, Pietro Gaglio, Gioacchino Sammarco, Giorgio Bandiera ed Emanuele Sorrentino. A ricoprire il ruolo di tesoriere sarà Francesco Audenzio Quartararo.
Molteplici sono stati i temi che il segretario generale ha affrontato nella relazione congressuale.
Invecchiamento attivo e qualità della vita, medicina di prossimità, rafforzamento del personale delle USCA .
“I pensionati e gli anziani siciliani, circa un milione, sono molto penalizzati – osserva – perché manca, nell’isola, un sistema di welfare efficace che possa sostituirsi a quello familiare: un modello che si appresta a scomparire, anche perché i giovani spesso vanno via, costretti a cercare lavoro fuori dall’isola”.
“Viene dunque a mancare – spiega – quel reciproco scambio tra generazioni, fatto di cure e di sostegno economico, che era alla base di moltissimi nuclei familiari, soprattutto in Sicilia e nel Mezzogiorno”.
Tra le priorità del segretario generale, l’attivazione di un’azione di monitoraggio costante delle condizioni degli anziani ospitati nelle case di riposo e nelle residenze sanitarie assistenziali.
“Non basta che le strutture abbiano le carte a posto – sottolinea – né tantomeno è possibile accendere i riflettori solo quando emergono episodi di maltrattamento e abbandoni ma occorre che ci siano ispezioni sistematiche, a partire dalle strutture destinatarie di fondi pubblici”.
Il segretario ha espresso inoltre alcune considerazioni in merito al rapporto tra terza età e innovazione tecnologica: una relazione non sempre facile, che il sindacato si impegna ad agevolare.
“La differenza tra la consapevolezza di essere anziano e il sentirsi vecchio – afferma – passa, in buona parte, dalla possibilità di non rimanere isolati e di essere collegati al resto della società: proprio alla luce di questa considerazione, la Uil Pensionati offre, nelle proprie sedi, supporto e assistenza a tutti coloro che rischiano di annegare nella burocrazia, ritrovandosi alle prese con procedure solo apparentemente semplici ma che spesso diventano di difficile accessibilità”.
“Le pensioni degli anziani – conclude Claudio Barone – restano, ad oggi, le fondamenta dell’unico welfare disponibile in uno scenario di alta disoccupazione e precarietà”.
Parole e istanze pienamente condivise dal segretario generale della Uil Pensionati nazionale Carmelo Barbagallo, al quale sono state affidate le conclusioni.
“L’ultimo atto del governo, ovvero il buono di duecento euro – ha dichiarato – va certamente nella direzione giusta, ma è ancora insufficiente”.
“Le nostre battaglie – ha spiegato l’esponente sindacale – si concentrano attorno alla sanità di prossimità, a una riforma fiscale che allinei le tasse dei pensionati alla media europea, alla legge sulla non autosufficienza e al pieno recupero del potere d’acquisto anche per i dipendenti pubblici”.