Gli impiegati del Comune di Palermo lavorano in condizioni assai difficili.
Blatte, allagamenti e caldo sono diventati ormai la regola.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, agli uffici dell’Ottava circoscrizione c’è una invasione di blatte ed è stata chiesta la disinfestazione, alla Sesta ascensori fuori uso così come la climatizzazione, la Settima è chiusa per allagamento.
Problemi che si ripresentano puntualmente in alcune strutture, come al polo tecnico di via Ausonia, dove si è scelto di trasferire gli impiegati dalla palazzina senza aria condizionata a quella dove ancora funziona. Ma il trasferimento si è rivelato non semplice. Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo, invece, da quattro mesi è preda di colonie di legionella.
I sindacati che rappresentano i lavoratori da tempo chiedono al Comune di intervenire. Ma al Comune di Palermo non ci sono soldi, nemmeno per far riparare gli impianti di climatizzazione guasti.
In alcune strutture, come detto, basti citare ancora il polo tecnico di via Ausonia, i problemi sono ormai atavici e nessuno sembra essere in grado di risolverli.
Il 22 giugno ennesimi disagi con il crollo del controsoffitto e l’allagamento del primo piano dell’edificio.
Grande apprensione tra i dipendenti in servizio che si sono preoccupati dopo aver visto scattare l’allarme antincendio.
In pratica si è verificata una grossa perdita di acqua dalle condotte che attraversano il solaio del primo piano. La copiosa perdita ha finito per far crollare il controsoffitto. In questo modo l’acqua si è dispersa lungo parte del primo piano, invadendo corridoio, un locale e sino ad arrivare nelle scale. L’acqua quindi ha cominciato a scendere sino al piano terra.
Il capo area del Comune, avvisato di quanto stava accadendo, ha immediatamente messo in moto la squadra di tecnici di pronta reperibilità per provare a risolvere il guasto. Le infiltrazioni di acqua si sono verificate nella Palazzina A. Il polo tecnico del Comune di Palermo raggruppa diversi uffici distaccati che dipendono dall’ente locale.
Ma non è finita qui. Nello scorso mese di maggio si era verificato l’ultimo problema proprio in questa sede comunale. Si guastarono le elettropompe e il capoarea fu costretto ancora una volta a chiudere gli uffici tecnici mandando tutti i lavoratori in smart working. Duro fu l’attacco dei sindacati che parlarono di un Comune inefficiente che non aveva neanche i soldi per poter effettuare questi interventi di riparazione: “Danni incalcolabili per i cittadini, i professionisti e l’edilizia che dovrebbe essere il volano del Pnrr – aveva detto Nicola Scaglione del sindacato Csa-Cisal -. E molti altri uffici vivono situazioni simili e possono andare avanti solo grazie alla buona volontà dei lavoratori, l’ennesima dimostrazione di un Comune ormai allo sbando”. In passato, negli uffici di via Ausonia, si sono verificati diversi black out elettrici e anche una invasione di topi.