E’ stato assolto l’ex finanziere  Calogero Cicero che il 13 gennaio del 2015 ha ucciso l’impiegato comunale di Cerda, Vincenzo La Tona, 50 anni perché lo riteneva l’amante della moglie.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese Angela Lo Piparo lo ha dichiarato incapace di intendere e di volere imponendogli dieci anni di permanenza in quelli che un tempo si chiamavano manicomi criminali.

Cicero, difeso dall’avvocato Salvo Priola si trova in una struttura sanitaria nel catanese. L’avvocato aveva chiesto una perizia che aveva confermato che l’imputato non era lucido quando premette il grilletto. Soffriva e soffre del cosiddetto “disturbo bipolare”, conosciuto anche come disturbo maniaco-depressivo, che si manifesta con gravi alterazioni dell’umore e fasi di depressione. Dopo avere ucciso l’impiegato comunale l’ex finanziere torna a casa a Termini Imerese e poi si presentò ai carabinieri.

Come accertato nel corso del processo la relazione tra la moglie e il dipendente comunale fu frutto di una sua invenzione. L’invenzione di una mente malata che non può essere condannata ma curata.