Il gup di Palermo ha condannato a trent’anni di carcere Mario Di Fiore, ex muratore che per anni ha gestito una piccola impresa edile, per l’omicidio, a giugno scorso, di Nicola Lombardo, impiegato nel distributore di carburante a piazza Lolli a Palermo.
Il processo si svolge con il rito abbreviato e il pm Ennio Petrigni aveva chiesto il massimo della pena a causa dell’aggravante dei futili motivi. Di Fiore – assistito dall’avvocato Giuseppe Avarello – ha litigato con la vittima per il prezzo della benzina e poi gli ha sparato alle spalle con una 7,65 che possedeva illegalmente dopo avere subito due rapine.
I particolari dell’aggressione sono venuti fuori durante il lungo interrogatorio cui l’imprenditore è stato sottoposto in questura.
“Ho saputo che era sposato e aveva due figli, sono distrutto”, aveva detto al suo avvocato.
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