Un colpo di spugna di fine anno di fatto cancella il Piano Giovani. La Giunta regionale, il 28 dicembre, ha infatti varato una delibera che dirotta sul capitolo formazione professionale le ultime risorse, 22,25 milioni di euro, destinate a finanziare i tirocini del click day dell’Agosto 2014.
Con queste parole la Cgil, aveva denunciato lo ‘scippo’ delle risorse del piano giovani con Monica Genovese, della segreteria regionale e Andrea Gattuso, responsabile del dipartimento politiche giovanil, che definivano l’operazione “l’ennesima dimostrazione del fallimento e dell’inadeguatezza di questo governo nel risolvere i gravi problemi della nostra regione, in questo caso sia la disoccupazione giovanile che la vertenza formazione professionale, e anche dell’incapacità di utilizzare importanti risorse che non dovrebbero servire per pagare inadempienze e contenziosi, come di fatto dispone la delibera”.
I due esponenti della Cgil parlano di “ennesima presa in giro nei confronti dei giovani siciliani e di incapacità di riformare settori importanti e strategici come quello della Formazione Professionale: “Il governo – dicono- non può pubblicare una delibera che taglia i fondi per i giovani e dire che nel 2016 si attiveranno i tirocini con altre risorse senza indicare quali e con quali tempi”.
La Cgil rileva che “Il piano giovani, presentato come fiore all’occhiello del Governo Crocetta sin dall’inizio della legislatura, comprendeva anche misure a favore dei giovani professionisti (per il praticantato e per l’avvio di attività in proprio) risorse per l’autoimprenditorialità e per l’apprendistato per un totale di circa 100 milioni di euro”.
Le risorse però non erano state impegnate nei tempi previsti, lo Stato le ha incamerate con la Legge di Stabilità e “a sopravvivere- spiegano Genovese e Gattuso- sono state solo quelle per quei tirocini che avevano alimentato le speranze di 1.600 ragazzi che negli infuocati giorni del click day erano riusciti ad effettuare gli incroci con le aziende”. Adesso sul Piano arriva il colpo di grazia del governo regionale.
E contro la scelta della giunta è un coro di no. L’ultimo in ordine di tempo è quello dei comuni siciliani. In pratica 22 milioni di euro che erano destinati per attivare i tirocini professionali degli under 35 o per il sostegno ad avviare una nuova impresa, verranno usati in altro modo. La Regione dovrà predisporre diversi risarcimenti per fronteggiare le spese legate ai contenziosi con gli enti di formazione siciliani e le somme saranno prese da quelle inizialmente previste per il Piano Giovani Sicilia. “Ovviamente a pagarne le conseguenze saranno centinaia di giovani
siciliani che da più di un anno attendono che la Regione sblocchi tale situazione e quindi agevoli l loro ingresso nel modo del lavoro – dicono Maurizio Lo Galbo, Presidente Anci Sicilia Giovani e Consigliere Comunale di Bagheria, Gianfranco Gentile, componente della direzione regionale Anci Sicilia Giovani e Consigliere Comunale di Pettineo, in merito a ciò dichiarano: “Tale situazione è veramente paradossale perché testimonia, ancora una volta, l’incapacità di una Giunta Regionale che sta collezionando soltanto magre figure. Non è possibile che una moltitudine di giovani siciliani siano penalizzati e quindi non possano concretizzare le loro aspettative”.
“Auguriamoci vivamente – concludono – che adesso l’Esecutivo Regionale sappia porre rimedio a questa ‘stortura’ e quindi si dia maggiore serenità a tutto il mondo giovanile che troppe volte viene mortificato”.
Dura la reazione anche dei giovani di Forza Italia secondo i quali “Un conto sempre più salato, a fronte del quale ai siciliani non rimane nulla in mano – dice il coordinatore Massimiliano Cipriano – oggi subbiamo l’ennesimo pasticcio ad opera di un governo totalmente inadeguato, indifendibile, il presidente Crocetta, che arrampicandosi sugli specchi mette sempre più in crisi la maggioranza di cui ha bisogno per sopravvivere, e che appare oggi particolarmente stanca e critica. Una politica ben poco virtuosa, quella del nostro governatore siciliano, fatta di iniziative fantasma e di provvedimenti mal gestiti, l’argomento cardine oggi è: il Piano giovani, i cui fondi sono stati impiegati non per garantire i tirocini e gli incentivi alle assunzioni degli under 35 siciliani, ma il nostro presidente della Regione Rosario Crocetta ha ritenuto opportuno utilizzare oltre 22 milioni per pagare i “risarcimenti” legati alle cause perse di fronte al Tar”.
“Le speranza di noi giovani rischiano di morire. L’azione portata avanti dal nostro governatore è un’azione folle e ingiustificabile, il quale non ha completamente percepito il danno arrecato alla categoria di noi giovani, categoria che oggi soffre del più alto tasso di disoccupazione in assoluto. Si ritenga responsabile dell’ennesimo disastro il nostro Presidente Crocetta e faccia un azione responsabile attraverso le sue dimissioni. Noi giovani di Forza Italia ci adegueremo e ci mobiliteremo all’istante attraverso un volantinaggio. L’azione da lui compiuta non può restare nell’ombra.