La tutela delle pensioni, una legge sulla non autosufficienza, il diritto all’assistenza sanitaria adeguata e la riduzione delle tasse. Sono alcune delle motivazioni che porteranno in piazza a Roma il prossimo 1 giugno (#DateciRetta), i pensionati con i sindacati di categoria Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati, per chiedere al governo nazionale “maggiore attenzione nei confronti di coloro che da sempre svolgono la funzione di ammortizzatore sociale per le famiglie, soprattutto nei nostri territori”.
I sindacati si preparano alla grande protesta nazionale con una serie di assemblee che per Spi Cgil Palermo, Fnp Cisl Palermo Trapani e Uilpensionati Palermo, partiranno il prossimo 13 maggio a Termini Imerese, il 17 a Partinico, il 20 a Corleone, il 27 a Petralia Sottana, il 29 maggio a Palermo e il 30 a Bagheria. “Spiegheremo i motivi della protesta ai nostri pensionati stanchi di andare avanti fra mille difficoltà economiche e sociali – spiegano i tre segretari Spi Cgil, Fnp Cisl e UIlpensionati, Concetta Balistreri, Mimmo Di Matteo e Alberto Magro -.
Le istituzioni, a partire da quelle locali ma anche nazionali devono porre al centro della programmazione dei fondi per il sociale e per la sanità, le esigenze di tutti i non autosufficienti e di tutte quelle persone che con la sola pensione minima non riescono a curarsi, ad ottenere servizi sociali adeguati”.
Questo punto, insieme al taglio della rivalutazione delle pensioni, alla richiesta di una sanità più presente ed efficiente sul territorio, saranno al centro delle assemblee locali e dei tre appuntamenti previsti per il prossimo giovedì 9 maggio con le assemblee a Padova, Roma e a Napoli.
Commenta con Facebook