E’ stato firmato oggi, nella sede dell’assessorato regionale al Turismo a Palermo, il protocollo d’intesa tra Ctrip, il colosso delle agenzie di viaggio on line dell’Asia, Sicindustria e Confcommercio Sicilia per portare turisti cinesi in Sicilia.
Con oltre 300 milioni di utenti in Cina, Ctrip si impegna a distribuire le sue piattaforme online e le connessioni con i media per promuovere destinazioni turistiche ed esperienze locali siciliane verso il mercato turistico cinese di alto profilo: dalle stazioni balneari e spa termali, ai percorsi enogastronomici, gli itinerari d’arte e di storia come il parco archeologico di Segesta e Selinunte e la Valle dei Templi di Agrigento, percorsi naturali come sciare sull’Etna o fare immersioni ad Ustica, o anche eventi locali tra cui il festival del cinema di Taormina e il Carnevale di Acireale.
Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto, alla presenza di Michele Geraci, sottosegretario di Stato per il Commercio Internazionale, del responsabile marketing di Ctrip Bo Sun, di Gaetano Armao, assessore regionale dell’Economia e vicepresidente della Regione Siciliana, e da Lucia Di Fatta, dirigente generale del Turismo, in rappresentanza dell’assessore regionale Manlio Messina che si sono scambiati lettere di reciproco apprezzamento e sostegno per la produttiva implementazione di una partnership strategica tra Ctrip e l’industria locale, rappresentata da Alessandro Albanese, presidente di Sicindustria, e Francesco Picarella, presidente di Confcommercio Sicilia.
“Dopo la visita e gli incontri di qualche mese fa con il presidente della Cina Xi, si sono aperte per la Sicilia ampie e straordinarie opportunità che hanno già visto importanti sviluppi e che trovano oggi un’ulteriore, concreta possibilità di evoluzione nel turismo. Compito delle istituzioni, statali e regionali, è quello di accompagnare il percorso di collaborazione tra Ctrip e la Sicilia e questo intendiamo fare con il presidente Nello Musumeci e l’assessore al Turismo Manlio Messina”. Lo ha detto l’assessore all’Economia, Gaetano Armao.
“Rispetto al passato la Sicilia è più pronta ad accogliere le proposte dei tour operator e dalle imprese cinesi”, ha aggiunto Armao. “Abbiamo voluto manifestare il nostro apprezzamento all’intesa con una lettera formale e sono certa che da oggi aumenteranno ancor di più i turisti cinesi che desiderano visitare la Sicilia”, ha detto la dirigente generale del Turismo Lucia Di Fatta, in rappresentanza dell’assessore Manlio Messina. “Sono accordi strategici per tutto il tessuto economico e produttivo siciliano quelli stabiliti con Ctrip. Il link tra la Sicilia e il mercato cinese apre le porte a uno sviluppo che sarà prima di tutto a trazione turistica, ma che coinvolgerà a catena tutte le filiere produttive e industriali siciliane. E’ una intesa fondamentale quella tra Ctrip, Sicindustria, Federturismo, Confcommercio e Federalberghi. L’accordo punta ad incrementare i flussi dei viaggiatori e a promuovere la Sicilia come meta turistica nel mercato cinese”, hanno detto Alessandro Albanese, presidente di Sicindustria, e Francesco Picarella, presidente di Confcommercio Sicilia.
Nel 2018 la Sicilia ha registrato 26.418 arrivi e 42.450 presenze di turisti provenienti dalla Cina, un +25% rispetto al 2017. I numeri rappresentano una percentuale ancora marginale se calcolata sul totale di 3 milioni di arrivi di visitatori cinesi in Italia.
Ctrip, la più grande agenzia di viaggi online dell’Asia, un gigante del settore dei viaggi, con un fatturato di 31 miliardi di renminbi nel 2018, 300 milioni di utenti registrati e una capitalizzazione di mercato di 22 miliardi di dollari, ha promesso di portare una quota maggiore del più grande mercato turistico in uscita del mondo nell’Isola.
Il turismo è una parte vitale della cooperazione bilaterale Italia-Cina. L’Italia è già una delle destinazioni europee più popolari per i visitatori cinesi e continua ad attrarre sempre più visitatori di anno in anno.
Nella prima metà del 2019, secondo i dati di Ctrip, le prenotazioni alberghiere in Italia hanno registrato una crescita su base annua del 200%, rendendo l’Italia la destinazione più attraente in Europa per i turisti cinesi.
“In Sicilia si parla di poche 30-40 mila turisti cinesi all’anno, un numero molto basso se si considera la media del turismo cinese in Italia, 3 milioni e mezzo circa. Il mio obiettivo è quello di raddoppiare questi numeri. La Sicilia deve recuperare il suo posto. Dobbiamo guardare alla Cina con interesse”. Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all’Internazionalizzazione delle imprese Michele Geraci, a Palermo, a margine della firma della parternship tra Ctrip, Sicindustria e Confcommercio Sicilia. “Come governo – ha aggiunto Geraci – abbiamo facilitato la nascita di questi accordi ma ora la palla passa agli amici siciliani che devono farsi trovare pronti. Ci siamo occupati della curva della domanda, voi occupatevi della curva dell’offerta”.
(foto di repertorio)
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