“Le recenti campagne di stampa strumentali e allarmistiche, sia a livello internazionale che nazionale, che dipingono turisti in fuga dalla Sicilia per l’emergenza idrica, sono sconfessate da dati oggettivi”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’intervista del vicepresidente regionale di Federalberghi, Nicola Farruggio, con Skytg24.
Schifani prosegue: “Le parole degli operatori turistici sono la smentita più efficace e oggettiva, insieme ai dati sugli arrivi negli aeroporti dell’Isola che segnano un vero e proprio record”. Una risposta ai recenti articoli e servizi giornalisti dei media stranieri, Cnn e New York Times in primis, che hanno descritto una Sicilia in difficoltà per la crisi idrica e la siccità.
“È fondamentale – ha aggiunto il governatore dell’Isola – che il pubblico riceva informazioni precise e accurate, e che si eviti di alimentare campagne sensazionalistiche che mirano a creare inutili preoccupazioni. I turisti possono venire in Sicilia con assoluta tranquillità, senza timori di sorta per la disponibilità dell’acqua. Nessuno nasconde che stiamo affrontando un periodo di siccità con pochi precedenti, ma il governo della Regione sta profondendo ogni sforzo per garantire la disponibilità idrica, facendo fronte agli errori e alla mancanza di programmazione del passato”.
Nei giorni scorsi la siccità è stata protagonista sui media americani con giudizi e previsioni negative per l’isola. Il prestigioso quotidiano New York Times titolava così pochi giorni fa: “Dopo aver perso i raccolti a causa della mancanza d’acqua, l’isola teme ora di perdere anche i turisti”, notando che parte dell’Italia meridionale e di altri Paesi sono messe alla prova da una delle peggiori siccità in decenni.
Poco prima la Cnn aveva stroncato la Sicilia. Il network statunitense è stato impietoso su Agrigento e sulle conseguenze che la siccità sta creando ad un settore trainante dell’economia della provincia e più in generale di tutta l’Isola: il turismo.
“Su TripAdvisor e altri forum di viaggio – si legge in un recente reportage – i turisti si chiedono se valga la pena visitare le aree colpite della Sicilia. Gli hotel stanno avvisando i clienti di potenziali carenze e stanno aiutando i visitatori a prenotare di nuovo altrove sull’isola dove le restrizioni sono meno severe o non sono in vigore”.