«Ho avuto molti familiari che sono stati contagiati dal Covid-19. Mia madre è stata ricoverata per più di un mese in ospedale ed è stata dimessa ieri. Ora, non crocifiggo il sistema sanitario. Se vai in un ospedale per un’appendicite, dopo tre giorni vieni dimesso. Con il Covid-19, però, sai quando entro ma non sai quando vieni dimesso. Ecco, con tutti i pazienti che ci sono, è normale che il sistema vada in affanno».
Così Mimmo Turano, assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, ospite di Casa Minutella, il talk show condotto da Massimo Minutella e in onda su BlogSicilia.it.
A proposito, poi, del ClickDay, l’assessore ha affermato: «Avevo inventato un meccanismo per ristorare le imprese con 125 milioni di euro e con 12mila imprese destinatarie. Avevo previsto che ne partecipassero 60mila. Il ClickDay, però, non ha funzionato perché il sistema TIM è andato in tilt. Allora, ho raccolto il grido d’allarme di tutte le associazioni di categoria e si è pensato a tutte le imprese che hanno partecipato. Quindi, i 125 milioni di euro sono serviti per ristorare tutte quelle imprese. So di essere in guerra, al fronte, ma ci sono con la fionda».
Turano ha spiegato che «125 milioni di euro rappresentano un piccolo ristoro per quei titolari che non sapevano come pagare l’impiegato per farsi il Natale. Noi abbiamo una visione di sviluppo di questa terra. Non si deve pensare che il Governo Musumeci si sia girato i pollici in questi mesi, durante la crisi».
L’assessore ha poi raccontato che «nonostante ogni mattino prenda per mezz’ora di seguito schiaffi da parte delle imprese che lamentano disservizi, vado alla Regione e incontro i funzionari che, sollecitati dall’assessore, arrancano per dare le risposte. Io non ho personale. Ma non voglio giustificazioni. Ho il privilegio di fare l’assessore e mi prendo la responsabilità di ciò che funziona e ciò che non funziona. Ci sono cose che non vanno, è un dato oggettivo. Così come ci sono cose seguite da poche persone».
Tuttavia, ha affermato l’assessore, «il Governo Musumeci ha una visione strategica. Nel mese di maggio, in pieno lockdown, abbiamo costruito con il ministro Patuanelli un accordo di programma da 134 milioni euro per una serie di iniziative che riguardano le aree Zes (ex Asi). Poi, a a proposito degli accordi per l’innovazione, quest’anno abbiamo liquidato tutte le pratiche 2017 – 2018 – 2019 con l’introduzione di una serie di parametri con criteri oggettive che premiano o le società siciliane o gli investimenti fatti in Sicilia. Entrambe le cose avvenute in fase di emergenza».
Infine, l’annuncio di Turano: «Penseremo nella prossima finanziaria a coloro che non sono rientrati nel Bonus Sicilia».
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