- L’Asp di Palermo avvia la campagna per la prevenzione del colon retto
- I test in 236 farmacie, attivate già 130
- Il test è rivolto a uomini e donne di 50/69
L’Asp di Palermo e la rete delle farmacie di città e provinciainsieme nello screening del tumore del colon retto. L’attività di prevenzione oncologica dell’Azienda sanitaria del capoluogo rimane tra gli obiettivi primari, anche durante l’emergenza pandemica.
A chi è rivolto il test
Lo screening del tumore del colon retto è rivolto a uomini e donne di 50/69 anni che, con apposita lettera recapitata a domicilio, vengono invitati a ritirare il kit (SOF test) per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Grazie all’accordo con Federfarma, hanno aderito finora 236 farmacie, delle quali 130 sono, già, state attivate dall’Asp e nelle quali la provetta potrà essere ritirata e poi riconsegnata. Per offrire un servizio capillare si punta all’adesione di tutte le 378 farmacie di Palermo e provincia.
È possibile andare direttamente in farmacia
Il cittadino che rientra nella fascia d’età (e che lo scorso anno non ha aderito allo screening), potrà anche partecipare, spontaneamente, al programma di prevenzione oncologica recandosi direttamente in farmacia dove riceverà tutte le istruzioni. Nell’iniziativa, che punta a un sempre maggiore coinvolgimento della popolazione in fascia d’età, sono pure coinvolti i vettori di ADF (Associazione Distributori Farmaci) e di Federfarma Servizi.
La formazione ai farmacisti dell’Asp
“L’Azienda – ha spiegato il Direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni – è impegnata in una intensa attività formativa con webinar ogni 15 giorni per istruire nuove farmacie fino al completamento, entro la fine del mese di maggio, della rete territoriale. Lo screening del tumore al colon retto, così come quello del cervicocarcinoma e del tumore alla mammella, sono una componente fondamentale della sanità pubblica, tanto da essere inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.) l’insieme di prestazioni sanitarie che vengono offerte gratuitamente ai cittadini”.
Farmacie come presidi sanitari
“L’accordo raggiunto tra l’Asp Palermo e la nostra associazione provinciale – dichiara Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo – è un ulteriore passo avanti verso un’integrazione piena della rete delle farmacie nel sistema di assistenza territoriale della nostra provincia, quali presìdi sanitari di prossimità. Le nostre farmacie sono sempre più un punto di riferimento sul territorio per il cittadino, un luogo dove potere accedere a servizi sanitari di qualità in maniera facile e accessibile”.
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