Alcuni ricercatori di Palermo, in collaborazione con colleghi della Medical University of Gdansk (Polonia) e della University of Maryland Medical School at Baltimore (USA), hanno pubblicato questo mese un lavoro sulla rivista Cancer Letters col quale dimostrano un nuovo meccanismo d’azione della doxorubicina. Anche conosciuta col nome di adriamicina, si tratta di un farmaco chemioterapico usato da molti anni in oncologia nello specifico per la cura del tumore al polmone.
“Questo meccanismo – spiega la dottoressa Antonella Marino Gammazza (nella foto), ricercatrice volontaria presso la Sezione di Anatomia Umana del Dipartimento di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze Cliniche e primo nome nel lavoro – prevede l’innesco della senescenza replicativa attraverso il trattamento con basse dosi di farmaco capaci di indurre l’acetilazione della proteina Hsp60, che nelle cellule tumorali, e solo in quelle, forma un complesso con la proteina p53 favorendo la progressione tumorale. L’acetilazione dell’Hsp60 favorisce il rilascio di p53 e l’attivazione di una cascata di fattori che porta al blocco della proliferazione cellulare”.
Questo lavoro aumenta le conoscenze per un utilizzo migliore e consapevole di questo farmaco usato in diverse neoplasie maligne – come quelle a carico della vescica, della mammella e del polmone – al fine di preservare l’integrità morfo-funzionale delle cellule sane. Il lavoro è visionabile on line.
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