L’ex presidente della Gesap Tullio Giuffrè porta in tribunale l’azienda e chiede oltre 250 mila euro.
Giuffrè nel settembre scorso è decaduto dalla carica di presidente della società di gestione aeroportuale per via delle dimissioni di tre componenti su 5 del Cda dell’azienda. Ora, proprio per tale presunto accadimento, l’ex presidente chiede i danni perchè, i tre componenti del consiglio si sarebbero dimesso “senza alcuna motivazione attivando la clausola statutaria della decadenza”.
Come riporta il Giornale di Sicilia, Giuffrè, che è anche docente universitario ed ex assessore della giunta Orlando, presenta il conto conto chiedendo il pagamento di oltre 250 mila euro e affidandosi al legale Pierluigi Vigneri. Furono le dimissioni dell’Ad Giovanni Scalia e dei consiglieri Cleo Li Calzi e Domenico Cacciatore a scatenarne la decadenza da presidente. Le dimissioni, come sostiene il legale di Giuffrè, sarebbero avvenute senza alcuna motivazione ma solo al fine di raggiungere finalità eccentriche e abusive mirate a farlo saltare.
In tutto alla Gesap Giuffrè chiede un conto di 253 mila. Sono 152 mila i compensi residui e il mancato guadagno dall’Università a titolo di danno patrimoniale, 101 mila il danno non patrimoniale.
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