Palermo

Truffa Superbonus 110%, l’inchiesta nasce da una mancata ristrutturazione a Carini

I finanzieri hanno notificato all’imprenditore Pietro Cutrona l’ordinanza cautelare ai domiciliari firmata dal gip Rosario Gioia il giorno del suo compleanno. L’indagine che ha portato al provvedimento di arresto e al sequestro di 2 milioni e 700 mila euro è nata dalla denuncia di un uomo che doveva realizzare dei lavori di ristrutturazione con il Superbonus 110% in via Agnelleria a Carini. Ad eseguire i lavori e le pratiche la società Ctr Building & Workshop dell’imprenditore Cutrona.

I finanzieri sono partiti da questi lavori per ricostruire le presunte truffe ai danni dei committenti. Oltre a questi immobile a Carini sotto la lente della guardia di finanza di Carini sono finiti i condomini a Palermo, in via Brancaccio, in via Giuseppe Arcoleo e in via Largo Cefalù. Un immobile in via Ammiraglio Rizzo, un immobile a Catalafimi Segesta (Trapani), a Misilmeri in contrada Tramontana, e a Terrasini in via Dei Greci. All’imprenditore il gip oltre ai domiciliari e al sequestro ha applicato l’interdizione dell’attività imprenditoriale per 12 mesi.

Un ingegnere imprenditore edile è stato arrestato dalla guardia di finanza come disposto dal gip di Palermo perché accusato di avere truffato sul Superbonus e sul Sismabonus usufruendo dell’agevolazione del 110%. Le indagini coordinate dalla procura avrebbero accertato che le ristrutturazioni di sette immobili tra Palermo e Trapani alcune in località turistiche sono iniziate ma sono state sospese bruscamente. Il professionista Pietro Cutrona si trova ai domiciliari accusato a vario titolo di truffa ai danni dello stato, false asseverazioni rilasciate dal tecnico abilitato, emissione di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione di crediti di imposta inesistenti.

Sequestro dei crediti

Con lo stesso provvedimento il gip ha disposto il sequestro preventivo di crediti per un milione e 600 mila euro e il sequestro per equivalente di un milione e 22 mila euro . Le indagini sono state condotte dalle fiamme gialle della tenenza di Carini, dopo la denuncia di un cittadino che aveva incaricato il professionista di alcuni lavori. L’imprenditore ha rivestito personalmente e attraverso le sue società la qualifica di ingegnere progettista, direttore dei lavori, general contractor per acquisire crediti e ottenere pagamenti.

Come agiva

Una volta ottenuto da privati o condomini l’incarico, l’indagato ha affidato i lavori a una ditta di costruzioni a lui stesso riconducibile e proposto ai clienti di avvalersi delle misure agevolative volute dal legislatore per l’efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico.

Dopo aver avviato le “ristrutturazioni” e presentato presso gli uffici competenti tutta la documentazione necessaria, il professionista ha attestato, con false dichiarazioni degli stati di avanzamento lavori, all’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e agli uffici fiscali, di aver maturato un credito d’imposta che ha poi incassato presso gli istituti bancari.

Per generare i crediti di imposta ha emesso, tramite le ditte di costruzioni a lui riconducibili e come professionista, fatture per operazione insistenti redatte con il fine di creare la documentazione necessaria a evadere esso stesso le imposte, indirizzate agli ignari clienti. Infine, ha utilizzato i crediti inesistenti per compensare debiti di imposta da lui stesso maturati nell’ambito delle attività di impresa, mediante l’artificiosa compilazione dei modelli di pagamento delle imposte.

I beni sequestrati

Con il provvedimento in esecuzione all’indagato vengono sequestrate 7 unità immobiliari, 7 automezzi, quote societarie e altre disponibilità finanziarie a lui riconducibili.

L’attività eseguita dalla Guardia di Finanza di Palermo, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica, è finalizzata a impedire la monetizzazione (ovvero la compensazione) di crediti fittizi e la dispersione delle risorse per garantire la corretta destinazione degli stanziamenti pubblici, soprattutto laddove finanziati dal Pnrr, a sostegno delle famiglie e delle imprese.

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