Arrivano le reazioni della politica dopo la notizia della scoperta di alcune frodi in agricoltura in Sicilia. La Guardia di Finanza di Castelvetrano ha denunciato 36 persone per falso e truffa aggravata per frodi su fondi destinati all’agricoltura.
“La battaglia contro le frodi sui fondi UE in agricoltura è ancora in atto. E il caso di Castelvetrano con una frode di quasi 2 milioni di euro ne è la dimostrazione. L’ho denunciato più volte al Parlamento europeo. I fondi per l’agricoltura destinati alla Sicilia sono andati per anni in mano alla mafia e alle organizzazioni criminali”. A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao nel corso del suo intervento con la cittadinanza al Mercato del Capo di Palermo.
“Se dovesse essere confermato il quadro delle indagini della GdF – spiega Corrao – ci troveremmo davanti all’ennesimo caso di frode sui fondi UE con il classico metodo del furto dei terreni”. Le attività ispettive condotte, infatti, sono partite da una segnalazione fatta da un cittadino della Valle del Belìce il quale, all’atto della richiesta di contributi comunitari, ha scoperto che alcuni suoi terreni erano già condotti da un’altra ditta sconosciuta. Le indagini hanno fatto emergere una rete di 36 persone che avrebbe “rubato” migliaia di particelle catastali utilizzate per richiedere fondi UE. Alcune erano addirittura aree demaniali, parcheggi di ospedali, strade e appezzamenti incolti, sulle quali sono stati fatti risultare impiantati finti vigneti o altre coltivazioni. “Un plauso dunque alla Guardia di Finanza – conclude Corrao – per il suo ruolo fondamentale di contrasto delle frodi e la protezione delle imprese che rispettano le regole. Occorre rafforzare i controlli e adottare norme e procedure più stringenti per prevenire casi del genere”.