Arriva la replica dell’assessorato alla Formazione dopo l’operazione della Guardia di Finanza che nei giorni scorsi ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura di Palermo nei confronti di 7 persone fisiche, tra cui il deputato regionale Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio all’Assemblea regionale siciliana, e di otto associazioni, per un importo di circa 800 mila euro, secondo l’accusa “indebitamente sottratti al bilancio regionale e comunitario”.
Secondo la Guardia di Finanza “le indagini hanno scoperto che varie associazioni riconducibili al politico hanno ricevuto numerosi finanziamenti per piani di formazione professionale negli ultimi 15 anni”.
“Con riferimento alle notizie apprese dagli organi di informazione circa le indagini in corso su presunte truffe relative ai corsi di formazione professionale promossi dalla Regione Siciliana, l’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale comunica che, dai controlli interni effettuati, nessuno degli enti di formazione citati dalla stampa risulta, in atto, fra quelli muniti di accreditamento e pertanto gli stessi mancano del requisito indispensabile per lo svolgimento di attività formative finanziate dallo stesso Assessorato – sottolinea l’assessorato -. In ogni caso, nell’ambito del Protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione regionale e la Guardia di Finanza, il Dipartimento ha richiesto di conoscere, nel rispetto di quanto consentito dalla normativa sul segreto istruttorio, ogni elemento informativo utile a verificare eventuali profili di propria competenza. Rispetto alle ulteriori notizie che potranno essere eventualmente acquisite, l’Amministrazione garantisce, comunque, la massima attenzione ed il rigore necessario”.
Da ricordare come lo stesso Savona aveva prontamente replicato dicendosi attraverso i suoi legali totalmente estraneo ai fatti.
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