Palermo

Troppi morti in viale Regione, ecco il progetto da 2,5 milioni per il sovrappasso in via Perpignano

Due morti nel giro di tre giorni, due pedoni investiti che hanno la vita in strada. Ieri mattina, dopo tre settimane di agonia, è morto nell’ospedale Villa Sofia Giuseppe Guarino, l’uomo di 86 anni investito insieme alla moglie ottantaduenne tre settimane fa mentre la coppia attraversava sulle strisce pedonali viale Strasburgo. Ad investirli è stata una quarantaseienne alla guida di una Peugeot 206, ora indagata per omicidio stradale.

L’incidente mortale

I coniugi erano stati trasportati in ospedale dai sanitari del 118. Le condizioni della moglie erano meno gravi. Il marito era stato ricoverato nel reparto di rianimazione: l’uomo ha lottato per 21 giorni contro la morte, fino al decesso. La Procura ha disposto l’autopsia e la salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale del Policlinico. Le indagini sono condotte dalla sezione infortunistica della polizia municipale. Domenica uomo di 66 anni Antonino Cangemi è morto in un incidente stradale in viale Regione Siciliana. L’auto è finita contro il pedone che stava attraversando la strada all’altezza di via Perpignano. L’impatto è stato violento e non ha lasciato scampo all’uomo.

Il dibattito sulla sicurezza

Come succede sempre quando succedono tragedia una dietro l’altra, si è aperto il dibattito sulla sicurezza. Soprattutto il tratto di via Perpignano di viale Regione, dove ci sono stati tanti, troppi morti negli ultimi 20 anni, è sotto la lente d’ingrandimento da parte dell’amministrazione, con il sindaco Roberto Lagalla in prima linea per quanto riguarda una soluzione. Più precisamente, quella di un sovrappasso.

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Il progetto del sovrappasso in via Perpignano

Il primo cittadino infatto ha già chiesto all’ingegnere capo per le opere pubbliche disposizione di accertamente tecnici su dove potrebbe nascere la struttura, se proprio sopra il semaforo, nel punto incriminato insomma, o qualche metro dopo. Questo lo diranno i tecnici. Lagalla si è mosso anche per trovare i fondi, necessari circa 2,5 milioni di euro, che dovrebbero arrivare da un vecchio mutuo dell’ammistrazione tra le varie cose “dormienti”. Per quanto riguarda i tempi, c’è una relazione tecnica e i tempi non dovrebbero essere biblici, anzi. Dopotutto già in campagna elettorale Lagalla aveva parlato del problema sicurezza in quel punto con i residenti della Noce, e aveva già preso l’impegno di seguire la trafila (non immediata) per trovare i fondi. Una volta fatto il sovrappasso, via il semaforo e, si spera, fine del problema.

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