Troppe ferie arretrate a causa di doppi turni e straordinari. Ma le ben note carenze di personale alla Rap non consentono di recuperarle, almeno per il momento. Scoppia il caso all’interno dei ranghi dell’azienda di piazzetta Cairoli. In una lettera inoltrata al CdA della società il 6 ottobre, il dirigente Massimo Collesano ha chiesto un intervento dell’azienda sulla questione entro fine anno. Una manovra ritenuta necessaria dall’esponente della Rap “al fine di tutelare la sicurezza, la personalità e la salute psico-fisica di ciascun lavoratore“.
Rap, si apre il caso sulle ferie
La questione è impellente. Anzi, come scrive Collesano nella lettera inviata al CdA di Rap, “non è più rinviabile”. Questo non solo per garantire ai dipendenti il proprio diritto al riposo, ma anche e soprattutto per tutela gli equilibri di bilancio dell’azienda, già in forte stress per la situazione creditoria. Fatto sul quale, nella giornata di ieri, il Consiglio Comunale ha dato il via libera ad una variazione di bilancio, sbloccando risorse per circa 21,3 milioni di euro. Soldi che l’azienda aveva chiesto per lo smaltimento del percolato prodotto dalle vasche esaurite della discarica di Bellolampo e che erano rimasti da tempo nel limbo dei disallineamenti con il Comune di Palermo. Una situazione su cui Palazzo delle Aquile è dovuta intervenire sia per dare una mano alla gestione di Rap, sia per i ben noti paletti fissati dal piano di riequilibrio.
Doppi turni prolungati fino al 30 ottobre
Sul contraltare della società si pone però il ben noto problema della carenza di personale. Novecento unità in meno negli ultimi dieci anni. Fatto che ha limitato di molto le turnazioni nella raccolta dei rifiuti, con relativi disagi per la città. Un problema a cui Rap ha fatto fronte attraverso degli accordi sindacali con le sigle dei lavoratori. Patti che prevedevano l’adesione per i lavoratori ad un regime di doppi turni e straordinari, nei quali i dipendenti hanno dovuto rinunciare a ferie e permessi in cambio di un corrispettivo economico. Un sacrificio remunerato ma che fondalmente ha tolto tempo al riposo per i lavoratori in servizio. Fatto per il quale Massimo Collesano ha chiesto un intervento all’azienda. Ma dal tavolo delle trattative aperto fra Rap, Comune di Palermo e sindacati è uscita ben altra indicazioni, con il rinnovo del regime dei doppi turni fino al 30 ottobre. Ciò per evitare l’ennesima emergenza rifiuti in città.
M5S: “Segnaleremo la questione all’ispettorato del lavoro”
Una situazione sulla quale piovono critiche dalle opposizioni, dove si registra l’attacco del capogruppo del M5S Antonino Randazzo. L’esponente pentastellato chiede un immediato impegno da parte di Rap sulla vicenda ferie. “L’azienda Rap da un lato chiede a sindacati e lavoratori di firmare progetti di produttività (doppio turno, straordinario) e nello stesso tempo preme per azzerare ferie e permessi entro l’anno. Una contraddizione che rischia di arrecare solo ulteriore disagio alla città in termini di servizi e alla stessa società rispetto alle già note sofferenze economico-finanziarie. Peraltro questa situazione delle ferie accumulate preoccupano circa una eventuale lesione dei diritti dei lavoratori al riposo psico fisico e su questo ci riserviamo una segnalazione all’ispettorato del lavoro. Serve un rapido cambio di passo a partire dalla nomina di un nuovo direttore generale esterno con comprovata esperienza nel settore rifiuti”.
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