Il 31,5% delle donne ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Per discutere e sensibilizzare riguardo il progressivo aumento delle vittime, è stata organizzata una conferenza stampa di presentazione de “La Sicilia per le donne” presso il palazzo reale di Palermo.
Il prossimo 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato articolato un fitto programma che coinvolgerà sia i rappresentanti delle istituzioni che la società civile, affinché la tragica problematica venga affrontata con i necessari e tempestivi strumenti.
Le parole di Galvagno
“Fino a fine ottobre 2023, più di 94 donne sono state uccise in Italia – commenta Gaetano Galvagno, presidente dell’ars – “dati preoccupanti che necessitano un intervento, per cui, questa presidenza vuole essere attiva affinché si sensibilizzino quante più persone possibili al fenomeno”.
Alla conferenza sono intervenuti: il presidente dell’ars, Gaetano Galvagno, il presidente della fondazione Tommaso Dragotto, il presidente amat spA di Palermo Giuseppe Mistretta e la dottoressa Beatrice Huldyar, rappresentante dell’associazione reazione della facoltà di giurisprudenza di Palermo che porta avanti il progetto ‘Nilde’ sulla violenza di genere. Da remoto hanno partecipato anche la dottoressa Viviana Lombardo, assessora al personale, pari opportunità, politiche giovanili e beni confiscati, servizi informatici e digitalizzazione e il dottor Giacomo Bellavia, amministratore Amats spA di Catania.
L’evento del 25 novembre 2023
In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono state predisposte diverse attività, che si svolgeranno tra Palermo e Catania, volte a tenere accesi i riflettori sul fenomeno e per individuare le strade di intervento diretto. “Il femminicidio è un doppio delitto – ha dichiarato Tommaso Dragotto, presidente della fondazione Tommaso Dragotto – “perchè si fonda su una superiorità fisica attraverso la quale l’uomo vuole imporre il proprio dominio”.
“Tutti gli autobus delle flotte avranno un posto libero listato di rosso” – hanno dichiarato il presidente Amat di Palermo Giuseppe Mistretta e l’amministratore di Amats Giacomo Bellavia di Catania – come segno tangibile per la celebrazione di tutte le vittime di femminicidio.
Il programma
L’evento avrà inizio sabato 25 novembre presso il castello Ursino di Catania alle ore 10; la prima parte della manifestazione verrà moderata dalla giornalista Licia Raimondi che gestirà il talk a cui parteciperanno varie personalità della società civile.
Nel primo pomeriggio, alle ore 16, il testimone passerà a Palermo presso palazzo reale. Tante le testimonianze che si avvicenderanno tra saluti istituzionali, talk moderati dalle giornaliste Simona Branchetti, Licia Raimondi e Federica di Chiara fino al concerto dell’orchestra giovanile fondazione teatro Massimo con un coro di voci femminili e alla sfilata di donne provenienti da tutti i paesi del mondo che chiuderanno l’evento di Palermo.
Tra i partecipanti dal mondo delle istituzioni, i Presidenti della Regione Siciliana Renato Schifani e dell’Ars Gaetano Galvagno, i Sindaci di Palermo e Catania Roberto Lagalla ed Enrico Trantino, l’Assessore alle attività produttive della Regione Siciliana Edy Tamajo e l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Catania Viviana Lombardo, il deputato e vice capogruppo di Fratelli d’Italia Manlio Messina, il procuratore aggiunto presso il Tribunale di Catania Agata Santonocito, il Vicesindaco di Palermo Carolina Varchi, le deputate Elena Bonetti e Maddalena Morgante, il magistrato di lungo corso Anna Maria Palma Guarnier e Valentina Parisi, Consigliere Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Dal mondo dell’impresa e della società civile, il Presidente della Fondazione Tommaso Dragotto, Giuseppe Mistretta, Presidente AMAT, Marco Betta, Sovrintendente e Direttore artistico Fondazione Teatro Massimo, Lella Golfo, Presidente Fondazione Marisa Bellisario, Patrizia Monterosso, Direttrice della Fondazione Federico II, Anna Agosta, Presidente Associazione Thamaia Onlus Centro Antiviolenza, Federica Palmeri, Fondatrice del Progetto NILDE, gli avvocati Denise Maria Caruso e Cesare Placanica, le dirigenti Maria Piana e Bruna De Donno, Laura Lusuardi, Senior Consultant Exprivia e la giornalista di Donna Moderna Myriam Defilippi.
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