Tre fischi in sequenza hanno salutato l’ingresso del Sicilia Express alla stazione centrale di Palermo. Le polemiche? Vanno in soffitta e non resterebbe che appendersi ai 47 minuti di ritardo sull’orario previsto. Più che di una vittoria, però, si deve parlare di un test superato. Il treno, ideato dall’amministrazione regionale e da Trenitalia per fare fronte al caro voli, ha portato in Sicilia quasi 600 tra studenti universitari e famiglie.

Sold out in poche ore, il Sicilia Express ha riportato in Sicilia studenti e lavoratori che non potevano permettersi di sostenere il costo di un ticket aereo. Non è tantissimo rispetto al numero dei fuori sede ma resta il segnale di grande attenzione. Di sicuro l’esperimento verrà replicato e già si lavora a un treno speciale per le Vacanze di Pasqua. Basterà a risolvere il nodo del caro voli e della mobilità? Sicuramente no, ma almeno è un segnale d’attenzione e un tentativo nel segno della creatività.

Il treno ha attraversato lo Stivale per poi dividersi in due tronconi all’arrivo a Messina. Un convoglio in direzione Palermo, l’altro verso la sponda orientale dell’isola. I passeggeri “sbarcati” a Palermo hanno raccontato di un viaggio impreziosito da tanti momenti di intrattenimento.

La tratta di circa 1500 chilometri è stata venduta a prezzi modici (da 29,90 euro per i posti a sedere e fino a 129,90 euro per la carrozza letto singola) ma arricchita da tanto intrattenimento: degustazioni di vini e piatti tipici, masterclass gastronomiche , performance culturali, come musica dal vivo, reading letterari e racconti che per raccontare le radici della Sicilia.

“Il treno di Natale? No, il training di Natale”

All’arrivo a Palermo centrale non c’era alcun rappresentante delle istituzioni. Una scelta compiuta-spiegano dall’amministrazione regionale – per evitare di strumentalizzare l’iniziativa.   Ad attendere i passeggeri in stazione c’erano tantissimi tra genitori ed amici. A bordo del treno c’era anche Claudio Casisa, l’attore del gruppo “Soldi Spicci”: ha avuto il compito di intrattenere i viaggiatori. “Ci siamo divertiti, per me è stato un anticipo delle feste di Natale, non un treno ma il training di Natale”.