Padre e figlio sono in carcere accusati di essere mandanti dell'omicidio del cognato

Tremano i mafiosi in provincia e a Palermo, si pente il figlio del boss di Altavilla Milicia

La notizia è di quelle che prelude a nuove indagini e nuove operazioni antimafia per cercare di dare nuovi colpi a Cosa Nostra.

Il figlio del boss di Altavilla Milicia, Andrea Lombardo, si è pentito. Condannato, insieme al padre Francesco – proprietario del bar Bellevue – nei processi Argo e Reset il giovane di 36 anni rischia l’ergastolo: lui e il padre sono accusati di essere i mandanti dell’omicidio dell’ex cognato, Vincenzo Urso.

Nasce probabilmente da qui la sua scelta di collaborare con la giustizia, diffusa dal Giornale di Sicilia. Quel che è certo è che la decisione di Andrea Lombardo fa tremare la cosca di Altavilla di cui il figlio del boss conosce i segreti. Da qualche giorno avrebbe iniziato a raccontarli ai magistrati ai quali adesso toccherà valutare l’attendibilità del neo pentito.

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Francesco e Andrea Lombardo sono attualmente detenuti. Il boss, 62enne, è in carcere per scontare una condanna per mafia a 12 anni e 8 mesi. Nel 2013 fu arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia Argo. E lo scorso mese di maggio i suoi beni – per un valore di due milioni di euro – sono stati sequestrati dai carabinieri.

Sigilli ai bar nel balcone di Altavilla Milicia Madonna della Milicia e Bellevue, il 35% della società Turismo Italia srl, un fabbricato, un edificio in costruzione, un’abitazione e tre appezzamenti di terreno. La possibilità di un imminente confisca di questi beni potrebbe essere un altro degli elementi che hanno portato Andrea Lombardo a decidere di collaborare con la giustizia.

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