“Non si può più rinviare, l’Assemblea Regionale siciliana approvi domani gli emendamenti presenti nel collegato alla legge finanziaria utili per garantire le risorse aggiuntive per un servizio necessario a 5 milioni di siciliani e per giungere quindi alla firma del contratto di servizio fra Regione e Ferrovie”.
Sollecitano così il parlamento regionale i sindacati dei Trasporti Filt Cgil , Fit Cisl e Uiltrasporti, alla vigilia della seduta della IV Commissione dell’Ars sul testo che darebbe il via libera ai fondi necessari per la firma del contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale.
“E’ l’ultima occasione per dimostrare senso di responsabilità, si dia un segnale chiaro per lo sviluppo del trasporto ferroviario nell’Isola”. Intanto i sindacati confermano in attesa di sviluppi la manifestazione che si terrà il prossimo 6 luglio alle ore 9,30 davanti la sede dell’Assemblea regionale siciliana quando scenderanno in piazza con i lavoratori del gruppo Fs , pendolari e cittadini siciliani per chiedere subito la firma del contratto di servizio fra Regione e Ferrovie.
“Le condizioni necessarie per un serio sviluppo del trasporto regionale – scrivono i sindacati – sono legate alla firma del contratto di servizio, almeno della durata di 10 anni per la mole di investimenti sul materiale rotabile che da esso deriva, lo sblocco dell’emendamento di 83 milioni di euro da spendere in sette anni (tra il 2020 e il 2026), insieme alla sottoscrizione di un accordo di programma quadro con la Regione e RFI, fondamentale per impegnare le parti, mettendo nero su bianco i programmi di investimento e di adeguamento della rete ferroviaria regionale all’offerta commerciale”.
“Auspichiamo un adeguamento dell’offerta e una soluzione per rilanciare davvero il servizio delle Ferrovie in Sicilia” concludono i sindacati dei Trasporti.