Il 7 dicembre, nel mondo si celebra la Giornata della Trasfusione Feto Fetale (TTS – twin to twin transfusion syndrome) che riguarda il 15% dei casi di gravidanza monocoriale. Si tratta di una severa complicazione che colpisce gemelli identici “monocoriali” che condividono la stessa placenta. Se non adeguatamente trattata, la mortalità dei feti è circa del 90%.
E’ causata principalmente da uno sbilanciamento del flusso sanguigno attraverso la placenta che può portare ad anastomosi (connessioni) vascolari, che mettono in comunicazione le circolazioni dei due feti. Generalmente questo sistema di interscambio ematico è in equilibrio grazie al flusso bidirezionale delle connessioni. In alcuni casi il sistema si sbilancia e viene favorito il passaggio di sangue da un gemello (donatore) all’altro (ricevente).
Per offrire un’ assistenza completa alle problematiche che riguardano la salute fetale, il dipartimento Materno Infantile, diretto dalla dott.ssa Maria Rosa D’Anna dell‘Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, da anni ha ritenuto indispensabile istituire un percorso assistenziale dedicato, creando un Centro di medicina e chirurgia fetale, di cui il responsabile è il dott. Nicola Chianchiano e che ha ottenuto dall’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia il riconoscimento di “Centro di Riferimento Regionale” per tali patologie. Un punto di eccellenza per la nostra Isola e per il centro Sud dell’Italia che si aggiunge in ambito nazionale agli altri quattro Centri presenti in Lombardia e in Liguria.
“La diagnosi prenatale oramai da tempo eseguita nel nostro Ospedale – dichiara fra Alberto Angeletti, il Superiore dell’Ospedale – è un ambito assai delicato non solo per le implicanze mediche ma anche per quelle di ordine psicologico ed etico che vengono tenute opportunamente presenti mettendo a disposizione apposite figure professionali per offrire supporto e sostegno ai futuri genitori con la finalità di esaltare il valore della vita fin dal concepimento”.
All’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli è stata istituita una equipe formata da specialisti esperti sia nel campo diagnostico che chirurgico. Il Centro è dotato di apparecchiature all’avanguardia e di un laser di ultima generazione che consente di intervenire per separare la placenta in due regioni funzionalmente distinte, al fine di interrompere i meccanismi che hanno portato alla discrepanza tra i due feti.
“Per una corretta assistenza dei casi di patologia fetale specifica delle gravidanze monocoriali – spiega la dott.ssa Maria Rosa D’Anna, si è ritenuto indispensabile istituire un percorso assistenziale dedicato, basato sulla differenziazione di un ambulatorio riservato alla diagnostica e all’inquadramento precoce del rischio in questo tipo di gravidanza, garantendo tutti i controlli clinici e strumentali necessari fino al momento del parto. Il nostro obiettivo è quello di intervenire in tutte le gravidanze complicate dell’Isola per garantire migliore out come ai neonati e minori disagi alle famiglie”.
“Nel nostro Centro – conclude il dott. Nicola Chianchiano – sono stati effettuati più di 30 interventi, con risultati soddisfacenti. Per una più completa assistenza dei casi di patologia fetale delle gravidanze monocoriali, abbiamo istituito un percorso assistenziale dedicato, con un’equipe multidisciplinare formata da ginecologi, anestesisti, neonatologi, ostetrici, infermieri, psicologi e personale specializzato di sala operatoria”.