Il Consiglio comunale di Palermo discuterà a metà novembre la mozione riguardante le trascrizioni dei figli e delle figlie delle famiglie omogenitoriali.
L’annuncio della data è stato dato dal presidente del Consiglio comunale, Giulio Tantillo.
La mozione è stata presentata dal comitato transpartito “Esistono i Diritti”.
La mozione proposta dal comitato esistono i Diritti Transpartito sulle trascrizioni dei figli e le figlie delle famiglie omogenitoriali era stata già adiscussa a Palazzo Comitini, sede momentanea del consiglio comunale di Palermo. il prossimo 5 agosto. Lo comunica il comitato esistono i Diritti Transpartito che ha avuto una risposta ufficiale da Giulio Tantillo, presidente del consiglio comunale di Palermo
Il presidente del comitato esistono i Diritti Transpartito Gaetano D’Amico ringraziava ancora una volta tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa politica fuori ma dentro il palazzo ossia Alberto Mangano, Gianluca Inzerillo, Domenico Bonanno, Rosario Arcoleo, Giuseppe Miceli, Fabio Giambrone, Franco Miceli, solo per citarne alcuni consiglieri.
Il Comitato esistono i diritti torna a parlare di Cannabis terapeutica. Alcuni giorni fa alla Real Fonderia, vicino alla Cala di Palermo, il Comitato esistono i diritti ne ha parlato insieme ad avvocati, a neuropsichiatri ed ai familiari dei malati.
I militanti del Comitato Esistono i diritti da anni danno voce a questa istanza. “Dal corpo dei malati, al corpo e al cuore della politica che deve assumersi le sue responsabilità”, questa la richiesta che da molti anni è “cavallo di battaglia” del comitato che che attraverso iniziative, sit in e continua ricerca del dialogo cerca di portare avanti.
Sono intervenuti tra gli altri Gaetano D’Amico, Valentina Chinnici, Alberto Mangano, Pino Apprendi, Eleonora Gazziano, Giuseppe Miceli, Antonio Ferrante, Giusi Chinnici, Martina Rao, Monica Sapio, Nadia Spallitta, Antonino Martorana, Anna Linda, Cordaro Marco, Traina e Rossana Tessitore.
Gaetano D’Amico presidente e fondatore del Comitato esistono i diritti, ha sottolineato: “Nel mio intervento alla maratona oratoria sulla cannabis terapeutica ho ribadito la necessità di superare gli steccati ideologici in nome di una battaglia a favore di tante e tanti siciliani che soffrono”.
Nel corso degli anni, innumerevoli le battaglie condotte dal comitato, nato dalla tenacia proprio di D’Amico, impegnato in politica (e per tanti anni nel Partito Radicale) e nel sociale, con lo sguardo sempre oltre le apparenze, alla ricerca di una società più giusta e inclusiva.