Palermo

Trascrizione figli delle coppie omogenitoriali, sarà discussa la mozione

La spaccatura del fronte Lgbtqia+ non ferma il percorso verso la mozione per il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali. Oggi una delegazione del comitato “Esistono i diritti” è stata, come annunciato, ricevuta del presidente del consiglio comunale Giulio Tantillo. La conversazione cordiale avvenuta col presidente del consiglio alla presenza dei consiglieri Alberto Mangano e Gianluca Inzerillo avente in oggetto la trattazione della mozione per la trascrizione dei bambini figli delle coppie omogenitoriali che continua ad essere “la mozione della discordia.”

Il bicchiere è mezzo pieno. Il presidente del consiglio comunale Giulio Tantillo si è impegnato dicendo alla delegazione del comitato che convocherà una conferenza dei capigruppo per lunedì in cui chiederà la calendarizzazione della mozione.

Le parole di D’Amico

“Attendiamo il responso di lunedì con rispetto e attenzione – dice Gaetano D’Amico – ma Preparati con le armi della non violenza usando il nostro corpo come strumento di dialogo che sarà eventualmente attuato dalla mezzanotte di lunedì da Eleonora Gazziano”

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“Trovo che questo momento di confronto sia stato utile anche se non risolutivo – dice Eleonora Gazziano -.  Resto speranzosa nel ravvedimento della capogruppo di reputare procastinabili i diritti civili dei bambini che non hanno nessuna colpa su come i loro genitori hanno scelto di farli nascere. Sono pronta a mettere il mio corpo a disposizione per una lotta di diritti e di civiltà, questa città non si può mostrare una fredda bottega umana, sorda davanti al riconoscimento dei diritti civili dei bambini. Farò quel che devo armata di speranza e di non violenza auspicando che accade ciò che è giusto, perché le cose giuste anche se alla fine, vincono sempre”.

La lettera aperta che segna le differenze

Ieri sera a tarda ora, intanto, era stata diffusa una lettera aperta firmata dal coordinamento del Palermo Pride, dalle famiglie arcobaleno, dall’Arcigay Palermo e da Ali D’Aquila, indirizzata al Comune di Palermo che aveva segnato proprio una inattesa spaccatura nella comunità lgbtqia+ in vista della convocazione del Comitato “esistono i diritti” che porta avanti da mesi una petizione per la registrazione anagrafica delle famiglie omogenitoriali. Dopo la polemica sulla bocciatura delle mozione riguardante il Palermo Pride, la comunità si presenta, dunque, inaspettatamente divisa su una petizione che segue da mesi una battaglia condotta da una associazione che oggi sarà ricevuta dal presidente del Consiglio.

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