Secondo rilevamento dell’affluenza alle urne nei sette comuni siciliani dove oggi si votano i ballottaggi per scegliere il sindaco delle città. In base alla nuova norma che regola le amministrative in Sicilia un candidato sindaco è eletto al primo turno se supera il 40% dei voti validi. Questo non è successo in sette comuni.

Si tratta di Trapani, unico comune capoluogo coinvolto nella tornata elettorale, Sciacca, in provincia di Agrigento, Termini Imerese, nel Palermitano, Niscemi, in provincia di Caltanissetta, Floridia, nel Siracusano, e le due catanesi Palagonia e Scordia.

Occhi sempre puntati proprio su Trapani che a mezzogiorno era il capoluogo di Provincia con la peggiore affluenza in Italia. Proprio a Trapani per effetto della decadenza di Mimmo Fazio c’è un solo candidato al ballottaggio, Pietro Savona che deve battere un doppio quorum. Il primo scoglio è proprio l’affluenza. per essere valido il voto devono recarsi alle urne il 50% + 1 degli aventi diritto. Alle 19 aveva votato, però, solo il 16,69%, una affluenza inferiore di oltre 25 punti rispetto a quelle delle ore 19 del primo turno due settimane fa. il disinteresse della città a questo voto sembra palese

A Termini Imerese, unico comune del palermitano, ha votato il 28,82% mentre a Sciacca nell’Agrigentino il 31,55%.

Niscemi, comune Nisseno agli onori delle cronache per le vicende legale all’impianto Muos fa registrare il 28,01% al voto alle 19 mentre Floridia nel Siracusano è il posto dove si è votato di più fino a dora con un 33,35%. infine nel catanese Palagonia fa registrare una affluenza del 32,12% e Scordia del 22,24%.

Il dato complessivo regionale di affluenza è del 25,69% con una ribasso di oltre 5 punti rispetto al primo turno quando avevano votato, alla stessa ora, il 43,99% degli aventi diritto

 

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