C’è stato un errore. Sembra questo in sintesi il contenuto della determinazione dirigenziale con la quale vengono riassegnate le procedure di verifica sulla progettazione di quattro parcheggi d’interscambio del sistema tram di Palermo. Con l’atto in questione (il numero 8188 del 10 giugno 2024), il Rup Alessandro Carollo ha riassegnato i servizi di controllo sulle strutture interessate dal futuro passaggio delle linee E2, F e G, ovvero Strasburgo, Mongibello, Galatea e Sferracavallo. In pratica, i futuri parcheggi dell’area Nord di Palermo. Opere in teoria accessorie ma senza le quali, in pratica, il sistema tram non sarebbe sostenibile. Soprattutto con riguardo all’obiettivo posto dall’assessore Maurizio Carta, ovvero quello di un progressiva riduzione dell’utilizzo di mezzi privati in favore di quelli pubblici.

Sistema tram a Palermo, 20 nuovi parcheggi in città

Senza parcheggi funzionanti gli utenti, in particolare quelli provenienti da fuori città, non avrebbero un’area dove lasciare l’auto. Palermo non spicca infatti in questo tipo di fondamentale. In assenza di stalli, sarebbe impossibile abbandonare il proprio mezzo privato per ricorrere a tram, metrotreno (anello ferroviario) o bus dell’Amat. Fatto per il quale, secondo quanto dichiarato proprio dall’assessore Carta, è prevista la realizzazione di 20 parcheggi d’interscambio attorno alla città. Un incentivo necessario a dare fiducia alla cittadinanza sull’utilizzo delle nuove linee. I 20 nuovi parcheggi saranno un mix fra riqualificazioni di spazi esistenti e la costruzione di strutture ex novo già previsto all’interno del piano triennale delle opere pubbliche. I tempi dell’operazione sono tutti da scoprire. Al momento infatti, il primo passaggio di questo processo non è andato bene. Lo scorso anno infatti, il bando di gara per assegnare la realizzazione dei primi sette parcheggi d’interscambio attinenti alle cinque linee del tram in centro è andato deserto.

La progettazione dei parcheggi dell’area Nord

Sullo sfondo poi ci sono le altre aree relative al secondo pacchetto di linee. Sezione dell’opera di cui fanno parte i parcheggi Strasburgo, Mongibello, Galatea e Sferracavallo. Su queste quattro strutture, il Comune di Palermo si era mosso per affidare i servizi di verifica della progettazione definitiva ed esecutiva. In pratica, il bollino finale che certifichi il lavoro fatto negli anni scorsi. A Maggio 2023 era stato redatto e pubblicato il bando di gara per un importo intorno agli 1,3 milioni di euro. Le procedure si concluderanno a fine anno, con il verdetto arrivato a gennaio 2024. La commissione di gara assegnò le operazioni al complesso imprenditoriale RTI Inarcheck S.p.A. per un importo ribassato del 77% (305.000 euro). Tre mesi dopo, l’8 aprile, arriva la proposta di aggiudicazione della gara. Tutto fatto, quindi. E invece no. Il colpo di scena arriva due giorni fa, il 10 giugno.

Riaffidati i servizi di verifica

Il nuovo Rup dell’opera Alessandro Augello e il Capo Area Roberto Biondo hanno deciso di riassegnare le verifiche ad un’altra ditta, ovvero la ITALCERTIFER – ITS CONTROLLI TECNICI”, con un ribasso dell’offerta del 73% (359.000 euro). “Ad un successivo controllo e approfondimento da parte di questa funzione, eseguita nella fase di predisposizione degli atti determinativi di Presa d’Atto delle verifiche effettuate per la successiva pubblicazione del Verbale in esito dell’aggiudicazione, si è constatata l’evidente erronea lettura degli atti di gara con cui i commissari determinavano la classifica provvisoria in attesa delle verifiche delle anomalie riscontrate“. In pratica, si è trattato di un errore tecnico. Da capire quanto questa manovra dirigenziale abbia inciso sulle tempistiche. Gli obiettivi sul sistema tram a Palermo sono ambiziosi. Secondo quanto dichiarato qualche settimana fa dal Capo Area Marco Ciralli infatti, il Comune conta di completare le prime cinque linee entro il 2028.

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