“L’anno 2015 ha portato una ventata di cambiamento a Palermo, legato esclusivamente alla realizzazione di infrastrutture nuove annunziate, realizzate e fantasmi”. Lo scrive l’associazione Siciliae Mundi che contesta il nuovo sistema della viabilità in città.
“Una rivoluzione più culturale che sostanziale – spiega l’associazione – abituare il cittadino palermitano ad un nuovo stile di vita, non è facile. Dalla realizzazione di 4 nuove linee di tram, che hanno interessato solo una minima parte della città, senza considerare il divario costi/benefici, in funzione della risposta reale della cittadinanza.
Una media di passeggeri per corsa, calcolata da fonti ufficiali, tutto per tentare di risollevare e rimpinguare le casse comunali o ancora qualche partecipata da sanare senza un bilancio 2015 presente.
Un tram “corazzato” – continua l’associazione – in ogni sua parte, dalle ringhiere ai muretti divisori lungo tutti i percorsi.
Allora una domanda sorge spontanea: Dove finiscono nel frattempo i soldi dei proventi?
Ad una zona a traffico “illimitato” e “autorizzato” a circolare, solo se pagante e inquinante, multabile in sosta all’interno dell’area interessata, senza considerare che tra ZTL1 e ZTL2 non c’è alcuna differenza in termini di pagamenti e di mezzi autorizzati.
Tutto questo e tanto altro vedremo scorrere in questi giorni, anche un “anello”, che rimarra’ al dito di qualcuno, in memoria di una promessa.
Crediamo che l’indifferenza è finita, forse siamo tutti come un gattopardo, sornione e petulante, ma quando serve sappiamo tirar fuori le unghie, forse in ritardo, ma in tempo per cambiare le scelte. La partecipazione della città è importante, osserviamo ogni giorno “urla virtuali” accompagnati da “like” cliccati, vorremmo vedere la realtà presente il 30 marzo alle 10,00 a Piazza Pretoria a Palermo”.
Commenta con Facebook