Una inchiesta è stata aperta dalla procura di Palermo sulla morte dei piccolo Andrea Mirabile e sul sospetto avvelenamento o contagio di cui è rimasta vittima tutta la sua famiglia mentre era in vacanza a Sharm El Sheik in Egitto.
L’inchiesta condotta dal Pm Brucoli
Il procedimento è stato aperto sulla base dell’esposto presentato dagli avvocati della famiglia, che è rappresentata dallo studio legale Giambrone & partner. Il primo atto di questo fascicolo, che è naturalmente in fase preliminare, è stata la disposizione di una nuova autopsia sulla salma del bambino che arriva oggi dall’Egitto. L’esame autoptico è stato già eseguito ij quel paese ma verrà ripetuto.
Incarico peritale
E’ stato già assegnato l’incarico ai periti e gli esami inizieranno il 13 luglio. “Si tratta di un passo importante verso l’accertamento della verità – dice l’avvocato Rosalba Lo Buglio dello studio legale Giambrone & partner – valuteremo con la famiglia le prossime mosse ed è probabile che nomineremo un collegio di parte formato da un medico legale ed uno specialista in malattie infettive”.
Padre e madre in ospedale
Intanto Antonio Mirabile e Rosalia Manosperti sono ricoverati al Policlinico di Palermo. I coniugi, papà e mamma del piccolo Andrea morto alcuni giorni fa Sharm el Sheikh, sono atterrati ieri nel capoluogo siciliano e subito sono stati trasferiti al nosocomio per gli accertamenti sanitari e le cure del caso.
La richiesta della madre
“Voglio andare a prendere mio figlio in aeroporto”. È quanto ha detto ai medici sia del pronto soccorso che nel reparto di ginecologia del Policlinico di Palermo, Rosalia Manosperti non appena arrivata in ospedale. La salma del piccolo è attesa per oggi. La donna è stata accontenta perchè è stata dimessa ieri sera
Le condizioni cliniche
“La paziente – afferma il Prof. Renato Venezia, Direttore della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia – ha eseguito ieri pomeriggio alcuni accertamenti ecografici e, compatibilmente con la tragedia vissuta, dal punto di vista clinico sta bene e la sua gravidanza procede regolarmente. È stata dimessa in modo protetto nella tarda serata di ieri per poi tornare stamattina ed effettuare un nuovo controllo per monitorare meglio le condizioni di salute”.
“Il paziente – afferma il dott. Salvo Miceli, dirigente medico della struttura complessa di Medicina interna con Stroke Care – al momento ha un quadro clinico stabile. Stiamo eseguendo ulteriori esami, necessari per capire che cosa abbia scatenato questa reazione. Un riscontro più chiaro potremo averlo solo nei prossimi giorni quando avremo modo di valutare anche gli effetti delle terapie in corso”.
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