Ieri sera un uomo è stato salvato, grazie al tempestivo soccorso del 118 di Villafrati e dal medico di guardia.

Dopo essersi recato presso la Guardia Medica del comune villafratese per un dolore al petto, all’improvviso si è accasciato per terra colpito da un arresto cardiaco. La prontezza e la tempestività degli operatori della Post.13 presenti in quel momento (Vito Lores Giglia, Alfredo Snelli e del medico di guardia, dottore Dario Saguto) hanno tempestivamente effettuato le manovre di RCP, “Rianimazione cardiopolmonare” e grazie soprattutto all’uso corretto del Dae “Defibrillatore semiautomatico” hanno salvato l’uomo.

Trasportato d’urgenza dai soccorritori specializzati e dal medico al Pronto Soccorso del Civico, durante il tragitto è stato necessario per la seconda volta l’utilizzo del Dae, poiché l’uomo era andato nuovamente in arresto, fortunatamente però è arrivato al pronto soccorso vigile e cosciente e operato d’urgenza, adesso è fuori pericolo.

Carabiniere di Collesano in arresto cardiaco salvato dai colleghi e dal 118

A fine settembre, un carabiniere di 50 anni a Collesano venne salvato dagli stessi colleghi e dai sanitari del 118 grazie ad un intervento coordinato dalla sala operativa. Il militare mentre si trovava in caserma è andato in arresto cardiaco. Grazie ai corsi di primo intervento fatti in passato con la supervisione dei medici del 118 e le istruzioni dall’operatore in centrale i colleghi hanno utilizzato il defibrillatore che si trovava nella caserma dei carabinieri.

Un intervento che ha salvato la vita al militare. Quanto è arrivata la richiesta di soccorso al 118 l’ambulanza in servizio a Collesano era impegnata in un altro intervento. E’ stata mandata quella che si trovava a Cefalù e subito dopo l’elisoccorso.

L’intero intervento è stato coordinato dal responsabile della sala operativa medico rianimatore Biagio Bonanno, il coordinatore degli infermieri del 118 Gaetano Di Fresco e dall’operatore Daniele Di Dio.

“Senza il soccorso dei colleghi il militare rischiava di non riuscire ad arrivare vivo in ospedale – spiegarono all’epoca dei fatti dal 118 – Invece il carabiniere è rimasto in vita ed è stato portato in elisoccorso a Palermo”. Qui poi è stato trasportato al Buccheri La Ferla dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico e adesso è fuori pericolo”.