Carrozze, pullmini ed auto in doppia fila in attesa dell’uscita dei crocieristi. Risultato? Viabilità del porto di Palermo nel caos. Mattinata da bollino nero per l’area compresa fra via Francesco Crispi e piazza XIII Vittime. Già dalle prime ore della mattina infatti, si sono registrate code di diverse centinaia di metri di lunghezza. Il risultato è stato da subito sotto gli occhi di tutti. Disagi al traffico in zona e tempi di percorrenza che si sono allungati notevolmente rispetto al solito.

Il problema dell’uscita dei crocieristi dal porto

La causa scatenante, purtroppo, rimane sempre la stessa: l’uscita dei crocieristi dal varco Sammuzzo. Decisione presa dall’Autorità Portuale in seguito alla chiusura forzata dell’ingresso centrale posto di fronte via Amari, a seguito dei ben noti lavori di restyling del porto di Palermo. A causa di ciò, sono tanti i turisti che, in attesa di un passaggio o di un mezzo per visitare la città, si mettono ad attendere nel marciapiede attiguo. Fatto che provoca l’arrivo di un enorme flusso di mezzi privati, che si ammassa nelle due corsie più vicine al marciapiede, lasciando libero in pratica un solo varco per auto e camion in transito in zona. Una lunga coda di mezzi che si riversa inevitabilmente sulla piccola bretella laterale in direzione porto, riversandosi a catena prima su piazza XIII Vittime e poi sull’altra bretella in direzione Cala.

Il piano del Comune inizia a vacillare

Un problema per il quale il Comune di Palermo aveva messo in campo un piano condiviso con l’Autorità Portuale la quale, secondo gli accordi presi, avrebbe fatto ricorso all’utilizzo delle forze della polizia municipale, in cambio di un corrispettivo da 100.000 euro all’anno. Ma se nei primi giorni d’attivazione lo schema per regolare la viabilità aveva dato risultati incoraggianti, negli ultimi giorni il piano del Comune ha vacillato già in un paio d’occasioni, con relativi disagi alla viabilità. Fatto che fa temere molto in vista di settembre, quando nell’area del sottopasso di via Francesco Crispi dovranno essere condotti dei lavori per controllare e, eventualmente, riparare le caditoie e il sistema di smaltimento delle acque reflue. Così come avvenuto per l’ordinanza per eliminare il fenomeno degli ambulanti abusivi dalle strade del centro di Palermo, il problema appare sempre lo stesso: la continuità dei controlli.

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