Palermo

Traffico e produzione di crack nella casuzza di Casteldaccia, cinque arresti

I carabinieri della compagnia di Bagheria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Termini Imerese, su richiesta della procura, nei confronti di 5 indagati (due destinatari degli arresti domiciliari e tre dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), palermitani, accusati a vario titolo di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

L’indagine, effettuata tra ottobre 2023 e febbraio 2024, dai militari del nucleo operativo, ha fatto luce su un’attività illecita e sistematica di acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti da parte degli indagati, i quali, avrebbero utilizzato come deposito per nascondere e la preparazione della cocaina e del crack, un piccolo magazzino, chiamato “casuzza”, a Casteldaccia.

I presunti spacciatori, giovani, poco più che ventenni, si rifornivano della sostanza stupefacente a Bagheria e Palermo. Uno degli indagati è considerato figura di riferimento nell’attività, con un altro giovane minorenne. I due, pur non essendo costantemente presenti nel magazzino, con precise disposizioni a presunti spacciatori al loro servizio, avrebbero seguito e mantenuto il controllo del sistema di cessioni a terzi o contattati ai fini della risoluzione di problematiche sopravvenute durante l’acquisto e la vendita delle sostanze stupefacenti, dicono i carabinieri.

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