Buche ovunque, strade chiuse e traffico impazzito: la natura ha presentato il conto a Palermo. Ciò dopo la forte ondata di maltempo del weekend appena trascorso. Precipitazioni che hanno inferto il colpo di grazia alle strade e alle strutture del capoluogo siciliano, già gravate da anni di mancata manutenzione.
Come è noto, questa mattina il traffico nel centro di Palermo era completamente paralizzato. Questo a causa della formazione dell’ennesima buca nei pressi di via Volturno. Cratere segnalato dalla polizia municipale ma che, inevitabilmente, ha finito per ridurre lo spazio a disposizione per auto e camion. Fattore che ha causato l’incollonamento di mezzi fino all’area di piazza Indipendenza/via Re Ruggero.
Gli effetti del maltempo: chiusa area del Papireto
Una limitazione che si unisce alla chiusura del tratto di via Matteo Bonello, in zona Papireto. Alla base della decisione presa dall’assessore Prestigiacomo vi sono motivi precauzionali legati alla sicurezza dell’area. Nella giornata di sabato 11 dicembre, infatti, sulla zona si sono registrati copiosi allagamenti a seguito dell’esondazione sotterranea del canale Papireto.
Evento che, secondo quanto affermato nell’ordinanza del Comune, potrebbe essere legato ad un ostruzione del canale. Un evento che, secondo quanto scritto nell’ordinanza relativa alla chiusura, “è dovuto ad un ostruzione/cedimento del canale sotterraneo Papireto, in corrispondenza dell’asse viario all’altezza del Mercato delle Pulci“. E proprio sulla scoperta delle cause, dall’assessorato ai Lavori Pubblici fanno spere che vi sarà a breve un incontro intergovernativo trasversale, per caprie il da farsi. Intanto, il traffico viene deviato su corso Alberto Amedeo e su via Papireto.
Orlando su manutenzione stradale e traffico
Intervenuto sull’argomento a margine della conferenza stampa sulla riapertura al pubblico dell’Ippodromo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha rappresentato l’impegno che l’Amministrazione sta mettendo sul tema della manutenzione stradale. Ciò palesando alcuni limiti operativi dettati dalla burocrazia.
“L’assessore Prestigiacomo e l’assessore Marino hanno convocato una riunione con le aziende partecipate per vedere come si può affrontare questo tema. Argomento che andrebbe analizzato in maniera più organica. E’ chiaro che, dopo aver inserito la manutenzione stradale all’interno del piano triennale delle opere pubbliche, deve essere approvato il bilancio per potere utilizzare le risorse finanziarie necessarie”.
Traffico in tilt: Orlando glissa le polemiche sui mobility manager
Altro capitolo riguarda il ruolo dei mobility manager. Due figure nominate il 25 settembre proprio dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dall’assessore alla Mobilità Giusto Catania. Ciò per risolvere gli antichi problemi legati alla viabilità del capoluogo siciliano. Ad essere incaricati di questa ardua impresa sono stati l’ingegnere Mario Scotto e il collega Roberto Biondo. Un compito certamente non facile e sul quale c’è ancora molto da fare. A dimostarlo è la realtà quotidiana che vivono gli automobilisti del capoluogo siciliano.
E sul ruolo giocato dai professionisti dell’Ufficio Mobilità, Leoluca Orlando glissa le polemiche relativamente ai patemi d’animo vissuti dagli automobilisti palermitani. “Che ci sia il traffico a Palermo è noto – scherza Orlando -. Bisognerebbe contattare i mobility manager per chiedere, come opinione pubblica, cosa hanno fatto. Ciò ponendo domande precise”.
La palla rimane comunque in mano all’Amministrazione e ai suoi tecnici, chiamati a trovare una soluzione ad un problema, come quello della manutenzione stradale, complesso e che si sta espandendo a macchia d’olio su tutto il capoluogo siciliano. Ciò costringendo gli automobilisti palermitani a schivare buche e voragini, a volte non adeguatamente segnalate. D’altro canto, non tutti sono bravi alla guida come i collaudatori della Red Bull.
Chinnici (Italia Viva): “Sequela di bugie da parte dell’Amministrazione”
Sulle parole del sindaco ha deciso di replicare il capogruppo di Italia Viva a Sala delle Lapidi Dario Chinnici. L’esponente renziano accusa il primo cittadino di ricercare scuse ai propri errori. “Prima era per la mancanza del Piano triennale delle opere pubbliche. Oggi è per la mancanza del bilancio e domani sarà per la mancanza di chissà cosa. L’elenco delle scuse che il sindaco Orlando prova ad accampare per giustificare il disastro delle buche a Palermo non sembra avere fine. Una sequela di bugie che provano maldestramente a coprire il fallimento di questa Amministrazione. Incapace di garantire il servizio di manutenzione strade.
“Convocare riunioni con le partecipate non servirà a niente – sottolinea Chinnici -. Il problema esiste da un anno e mezzo e il sindaco si sveglia solo adesso che la città è ridotta a un colabrodo. Orlando faccia un bagno di umiltà e ammetta che è a causa della sua giunta dei peggiori se oggi siamo in questa condizione, con la città sprofonda nella voragine di una gestione inconcludente”.
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