E’ di tre arresti ed una denuncia il bilancio dell’attività posta in essere dai Carabinieri della Compagnia Piazza Verdi e della Stazione di Palermo Acqua dei Corsari tesa al contrasto della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
In due distinte operazioni antidroga, i Carabinieri sono intervenuti presso due abitazioni prossime ai quartieri di Brancaccio ed Acqua dei Corsari e precisamente presso l’abitazione di Giovanni Chifari palermitano 27 anni, in via Nicolò Giannotta accusato di detenzione illegale di armi e munizionamento.
Nella camera della figlia tra peluche e bambole dentro una federe sono state trovate due pistole di cui: una “Beretta 92 SB” ed una pistola marca “Sig Auer”, con matricola abrasa, tre serbatoi e 157 proiettili.
Chifari è stato portato in carcere al Pagliarelli.
Le due pistole fornite di caricatore e relativo munizionamento, saranno inviate al R.I.S. Carabinieri di Messina per essere sottoposte ad accertamenti balistici al fine di verificare se le stesse siano state utilizzate in attività delittuose.
I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà, S.C. , palermitano 23 anni, accusato di detenzione di marijuana. In casa sono stati trovati 27 grammi di marijuana, sottoposta a sequestro.
La seconda operazione antidroga è stata condotta dai Carabinieri della Stazione Acqua dei Corsari, in via Sacco e Vanzetti prossima al quartiere Sperone, dove hanno tratto in arresto due per persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacente del tipo hashish : L. S., nato a Palermo 21 anni, e S.C., nato a Palermo 56 anni.
I carabinieri organizzavano un servizio di osservazione di non facile fattibilità vista la presenza di diverse vedette nel quartiere “Sperone”, precisamente in via Sacco e Vanzetti angolo Passaggio Petrina, zona considerata a tutti gli avventori una delle piazze storiche dello spaccio di stupefacenti a Palermo.
Si aveva modo di notare fermi sulla strada – i due presunti pusher – che di volta in volta effettuavano avvicinamenti a diversi acquirenti che giungevano a bordo di auto e dopo lo scambio si allontanavano velocemente dal luogo. I due parlavano qualche secondo e dopodiché si notava nuovamente uno dei due pusher che a sua volta si avvicinava verso un’autovettura parcheggiata e chinandosi prelevava un involucro nascosto sotto la ruota anteriore.
Intuendo che era appena stata posta in essere una cessione di stupefacenti, i militari decidevano di intervenire e bloccare l’attività illecita di spaccio.
Il C. s. veniva perquisito e trovato in possesso della somma di euro 40 in contante, provento di precedente attività di spaccio, sottoposta a sequestro unitamente allo stupefacente, mentre L.s., sottoposto a perquisizione, veniva trovato in possesso di un pezzetto d’hashish del peso di 0,70 grammi circa.
Nel corse delle operazioni venivano rinvenute e posto sotto sequestro 7 dosi di hashish, per un peso complessi di circa 30 grammi.
Entrambi sono stati dichiarati in stato di arresto e su disposizione della competente Autorità Giudiziaria sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
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