Da domani “Facciamo Comunità” andrà in giro per il territorio metropolitano di Palermo a raccontare il progetto a cittadini, associazioni e amministrazioni comunali interessati a partecipare. L’iniziativa, promossa dalla Città Metropolitana di Palermo nell’ambito del Piano Integrato Urbano e all’interno del più ampio quadro del Pnrr, si concretizza nella realizzazione di 15 start-up di cooperative di comunità. Ma soprattutto nella realizzazione di 30 interventi di micro-riqualificazione, due azioni mirate alla rivalorizzazione dello spazio urbano cittadino al fine di migliorarne i servizi a servizio dei cittadini.
La tappa di domani
Domani, martedì 7 novembre, “Facciamo comunità” sarà a Terrasini, alle 15, a Palazzo d’Aumale sul lungomare Peppino Impastato. In questa occasione saranno fornite informazioni e approfondimenti circa le modalità di partecipazione ai bandi, in scadenza il prossimo dicembre.
Le prossime due tappe
A questo, seguiranno altri due eventi di presentazione del progetto: martedì 14 novembre a Corleone alle 11, al Cidma (centro internazionale di documentazione sulla mafia e del movimento antimafia di via Valenti, e martedì 21 novembre, alle ore 11, nella sala “Lorenzo Marzullo” dell’ex Badia di Castelbuono in via Roma. L’accesso agli eventi è libero e tutti gli approfondimenti sui bandi, nonché la relativa modulistica per la partecipazione, è già disponibile su www.facciamocomunita.eu.
La realizzazione delle comunità
Attraverso tale azione, si vuole promuovere e stimolare la diffusione delle cooperative di comunità, come modello di innovazione sociale dove i cittadini sono produttori e fruitori di beni e servizi. Così come di interventi di riqualificazione che rendono il cittadino protagonista del processo di democratico. Il bando per il supporto alle cooperative è aperto a gruppi di cittadini che intendano costituirsi come cooperativa di comunità, a cooperative costituende o costituite da non più di 24 mesi. Il progetto finanzierà azioni volte esclusivamente all’avvio delle attività di cooperativa di comunità.
Le opportunità
Nel contesto del bando per la rigenerazione urbana, cittadini riuniti in gruppi formali o informali, potranno proporre i propri interventi di micro riqualificazione. Ovviamente si potranno effettuare su beni comuni (aree/immobili) di proprietà pubblica e di pubblico interesse, volti all’avvio di processi di rigenerazione urbana. La partecipazione attiva dei cittadini è un pilastro fondamentale della democrazia e uno strumento per l’empowerment delle comunità. Questo processo di decisione partecipativa non solo rafforza il senso di appartenenza e di responsabilità dei cittadini verso il proprio territorio, ma contribuisce anche a promuovere una democrazia più diretta, inclusiva ed equa.
Anche i Comuni coinvolti
Inoltre, il progetto rivolge una particolare attenzione ai Comuni, riconoscendo che il miglioramento delle condizioni di vita e delle opportunità economiche è essenziale per la promozione della coesione sociale e territoriale. L’implementazione dei progetti di micro riqualificazione urbana contribuirà a ridurre le disuguaglianze, offrendo servizi, spazi pubblici migliorati, maggiormente accessibili e fruibili e un ambiente più sostenibile. Questi interventi possono avere un effetto domino, incoraggiando ulteriori investimenti e attirando risorse verso le aree precedentemente trascurate.
La collaborazione tra la Città Metropolitana di Palermo e le comunità locali sta delineando un futuro in cui i cittadini sono coinvolti attivamente nella creazione delle proprie opportunità e in cui nessuna parte del territorio viene lasciata indietro. Questo progetto non è solo un investimento nell’infrastruttura fisica, ma anche nel tessuto sociale e politico, alimentando la democrazia partecipata e sostenendo la crescita sostenibile dei comuni, anche di quelli più vulnerabili.
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