Totò Riina che dà il proprio consenso a Forza Italia. Spuntano a Palermo nuovi manifesti contro il partito che sostiene il candidato sindaco di centrodestra, Roberto Lagalla. L’attacchinaggio dei manifesti è avvenuto queata notte e viene rivendicato dal collettivo artistico Offline Corporation.
I manifesti contro Forza Italia e DC
Così compaiono nuovamente dei manifesti in giro per il centro storico di Palermo a soli 12 giorni dalle elezioni.
Il collettivo aggiunge una terza pagina alla storia dei finti manifesti elettorali affissi giorni scorsi. Nel centro del mirino sono sempre Forza Italia e la nuova DC di Cuffaro. Si tratta sempre di due manifesti, questa volta però a fare capolino dai manifesti, in segno d’approvazione c’è un sorridente Totò Riina che con il suo sorrisetto malinconico e facendo il segno del cuoricino con le mani esterna tutto il suo consenso a FI. L’altro manifesto invece è la pubblicità vintage di un miracoloso detersivo chiamato “dcxan”, promosso dal partito fittizio creato dal collettivo “Democrazia Collusa”.
La terza affissione in pochi giorni
In occasione della commemorazione delle stragi di mafia l’organizzazione ha affisso altri poster per il centro città e nei pressi del murales in onore dei giudici Falcone e Borsellino alla Kalsa. Questa volta non erano i loghi dei partiti a campeggiare sui manifesti, ma un candidato: Vittorio Mangano accostato al partito “Forza Mafia” che nei manifesti chiede una Palermo libera dalla magistratura. Nei manifesti anche una rielaborazione della pubblicità di una Fiat 126, l’auto rubata da Gaspare Spatuzza e successivamente riempita di tritolo per uccidere il Giudice Paolo Borsellino.
Il primo atto
“Make mafia great again” con il logo della democrazia Cristiana che diventa “Democrazia collusa”. “Forza mafia” che richiama il logo del partito di Berlusconi. Il centro di Palermo si risveglia il 20 maggio tappezzato di manifesti che prendono di mira il partito di Totò Cuffaro, la democrazia Cristiana Nuova, e Forza Italia. . La Democrazia Cristiana diventava nei manifesti “Democrazia Collusa”, Forza Italia, diventava, invece, “Forza Mafia”.
La reazione della Dc Nuova di Cuffaro
“Assistiamo ancora ad attacchi miserabili e meschini da parte di codardi che affiggono manifesti a Palermo. Diciamo loro di firmare questi gesti e di assumersi le responsabilità. Auspichiamo che la Digos scopra gli autori di tali gesti ignominiosi” commenta la dirigenza della DC Nuova, di totò Cuffaro
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